Ecco uno dei tanti indici che tiene sotto controllo le complesse dinamiche economiche della nostra societa' capitalistica. Uno fra i piu' interessanti indici e' forse il reddito nazionale anche se come tutte le rilevazioni sconta i soliti errori come la significativita' del campione e il non dichiarato come il lavoro nero e i redditi sottratti al fisco. Il reddito nazionale lordo rivela il reddito dei residenti in uno Stato. Infatti mentre il Pil misura il valore della produzione finale complessiva realizzata in un determinato periodo all'interno del Paese, indipendentemente dalla "nazionalità" dei fattori produttivi, il reddito nazionale lordo dà la misura della ricchezza prodotta dalle sole forze nazionali (persone fisiche e giuridiche italiane). Non rileva quindi dove hanno avuto luogo i processi produttivi che hanno generato il reddito, ma la nazionalità di chi vi ha partecipato. Quello che ci rivelano oggi i dati e' il seguente, nel 1981 il 71% di tutto il reddito nazionale era costituito dalle buste paga, oggi gli stipendi arrivano a coprire solo il 62%. Questo significa che in proporzione i lavoratori dipendenti sono diventati piu' poveri. Questo indice viene rilevato dall'ISTAT il quale piu' in generale si occupa di rilevare la contabilità economica nazionale. La contabilita' economica nazionale può essere definita come la descrizione quantitativa dell'attività economica di un Paese sotto forma di flussi economici e finanziari e delle consistenze dei beni reali e finanziari. Per attività economica si intende il risultato di una combinazione di differenti risorse, quali attrezzature, lavoro, tecniche di lavorazione, prodotti, che dà luogo alla produzione di specifici beni o servizi. Poiché i flussi ruotano intorno al concetto di reddito nazionale e le consistenze dei beni intorno a quello di ricchezza nazionale, si parla anche di contabilità nazionale come dell'insieme delle statistiche del reddito e della ricchezza.
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