Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

mercoledì 7 maggio 2008

Diario politico Italiano, numero 8

Oggi e' stato annunciato il governo Berlusconi. Mentre lo ascoltavo annunciare l'elenco alla televisione l'unica cosa che focalizzava la mia attenzione era quel velo posticcio di seriosita' che si era stampato sul viso. Ma come lo stesso signore che fa le corna nelle foto di gruppo tra i potenti del mondo, che racconta barzellette in ogni istante cambia maschera e diventa oltremodo serio nell'annunciare la fantastica accozzaglia?
Eppure ci spero ancora in qualcosa di buono a venire. Ma quando sento parlare Tremonti che di fronte all'affermazione europea sui conti pubblici non conferma anzi cerca di smentire ho un improvviso conato di vomito per indigestione da propaganda.
Unione Europea: 5 Maggio 2008, La Commissione europea si appresta a chiedere all'Ecofin la fine della procedura di infrazione per deficit eccessivo del 2005. L'appuntamento e' per il 7/5, quando il commissario Ue agli Affari economici e monetari Almunia, alla luce del risanamento dei conti ottenuto dal governo Prodi, ha preso atto che il disavanzo pubblico italiano e' tornato al di sotto del 3% nel 2007. Il via libera definitivo spetta quindi ai ministri finanziari dell'Ue che si riuniranno a Bruxelles il 14/5.
Inoltre la stessa Commissione europea in materia di rifiuti sta avviando una procedura di infrazione presso la Corte di giustizia del Lussemburgola nei confronti della Campania e del Lazio. Per la Campania si attende il deferimento alla Corte di giustizia Ue del Lussemburgo, ultima tappa della procedura d'infrazione aperta da Bruxelles il 27 giugno 2007 in seguito all'ennesima emergenza rifiuti. Al Lazio la Commissione europea dovrebbe invece indirizzare un avviso di 'messa in mora' per non aver ottemperato alla sentenza con la quale la Corte di giustizia Ue del Lussemburgo ha sancito che la Regione ha violato le norme europee vigenti in materia di gestione dei rifiuti speciali.
Oramai sappiamo che in tema di sicurezza la propaganda politica ha semplicemente fatto aumentare i timori e le paure della gente che divisa e incapace di autoorganizzarsi aspetta il bene placido della politica per dar vita a forme di controllo cittadino destrutturato. La sicurezza si crea con una diffusione di una maggiore socialita' di maggiori rapporti sociali. Anche la decisione del garante sulla privacy e' una decisione stupida e bigotta di una miopia estrema. E' giusto che la gente si conosca e si diffonda una cultura di controllo che favorisca i rapporti civili tra le persone, in modo che si smetta di lamentarsi e ci si scrolli di dosso questa forma di assistenzialismo indotto. Oramai siamo abituati a che tutto ci sia dato per diritto, non ci prendiamo piu' la briga del controllo del nostro quartiere, viviamo trincerati e ci aspettiamo che le autorita' ci garantiscano la nostra sicurezza. Non ci interessa avere rapporti con i vicini che sono visti come altri, qualcun'altro ci deve pensare, e invece dovrebbe essere un nostro dovere civico. La solidarieta' poi non sappiamo neanche dove sia di casa. Ma questo e' un discorso troppo contorto per essere dipanato in poche righe.
Suggerimenti per Alemanno: Anche se so che non leggera' mai questo mio post, faccio lo stesso le mie proposte. Invece di concentrarsi sulla sicurezza che comunque e' importante ma non avra' mai la forza uomini ed economica per rimediare a una situazione di lassismo che abbiamo a Roma dovrebbe concentrarsi sugli aspetti al latere che sono ancora piu' importanti.
Roma ha questi problemi da risolvere:
1) Trasporti e viabilita'
2) Innovazione e Ricerca
3) Case
4) Rifiuti
I mezzi pubblici di trasporto, colpevoli forse anche le strade e il traffico eccessivo di Roma, sono sottodimensionati e di pessima qualita'. Viaggiare in metropolitana schiacciato come una sardina e' qualcosa che altera i rapporti umani tra le persone, che inasprisce la conflittualita' e quindi rovina la percezione della citta' e della vita delle persone. Siamo tutti piu' tristi e privi di vitalita' anche perche' l'ambiente che ci circonda ci deprime e tira fuori il peggio di noi la nostra bestialita', siamo come bestie in cattivita'.
Se ogni giorno tutti si spostano verso il centro di Roma per andare a lavorare forse decentralizzare le amministrazioni non sarebbe una cattiva idea.
In una citta' come Roma ricca di beni archeologici e meta del turismo internazionale non e' concepibile lasciare questo immenso business al caso.
Anche se molti studenti, sopratutto dal sud, vengono a Roma per prendere una laurea la nostra universita' e' decrepita e mastodontica. Ma sopratutto tutte queste menti, queste energie di questi ragazzi che si laureano e sperano di trovare un lavoro che gli dia la possibilita' di spendere la loro competenza dove li indirizziamo? Anche Roma e' un territorio la cui offerta lavorativa non richiede laureati ma diplomati informatici, venditori, rappresentanti, commercianti, agenti immobiliari, assicuratori, consulenti finanziari e impiegati di concetto generici sia nel pubblico che nel privato. Insomma un esercito di mestieri parassitari che succhiano risorse dagli unici lavoratori dipendenti di bassa categoria. Dov'e' la ricerca e lo sviluppo su questo territorio?
Dato che e' inevitabile il problema rifiuti perche' non cogliere l'occasione, visti i tanti progetti che si stanno svolgendo in italia sulle fonti di energia alternativa, far nascere un grande complesso industriale per lo sviluppo delle fonti di energie alternative e per la gestione dei rifiuti dove convogliare le migliori menti e i giovani che abbiamo sul territorio? E forse ricominceremo a produrre brevetti e a fare cassa con lo smaltimento sostenibile dei rifiuti, ne beneficierebbe anche l'occupazione.
Per quanto riguarda le case e' ora che si tolga definitivamente il monopolio delle costruzioni a Roma ai soliti palazzinari che stanno saccheggiando il territorio Romano facendo scomparire anche le ultime tracce di verde ricoprendo ogni spazio con colate di cemento. Anche la vivibilita' di una citta' fatta di palazzoni dormitorio e di solo cemento ha il suo peso sulla psiche umana e quindi sulla produttivita', sulla percezione della realta' e sulla felicita' dei cittadini. E' tempo che il comune di Roma si riappropri dei propri spazi, degli spazi di tutti i cittadini, e che costruisca le sue case popolari dandole in appalto ai migliori architetti sulla piazza.
So che per realizzare tutto questo ci vorrebbero due cose che non tutti hanno, la capacita' visionaria e il pugno di ferro e la fermezza prerogativa di un animo nobile e onesto.

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