Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

martedì 20 maggio 2008

Diario politico italiano, pagina 10

Come previsto le cose vanno male, anzi malissimo.
Il grande leviatano Veltrusconi oramai decide in stato di necessita' e come ha gia' detto Travaglio "ci pisciano addosso e poi ci dicono che piove". Sventolando la bandiera della necessita' di prendere decisioni abbandonando la politica dei no instaurano una dittatura soft totalitaria in cui si socializzano a mani piene i rischi e i costi di decisioni sragionate e tipiche di una mente infantile. Cosi' risorgono gli inceneritori, le centrali nucleari, il segreto di stato imposto sulle decisioni in ambito di energia, le politiche economiche di stampo comunista e l'odio razzista che distrae le masse dai veri problemi del paese. Faciloneria, maschere di scena per impersonare l'uomo tutto di un pezzo, discorsi noiosi e logorroici: ci vogliono allontanare del loro gioco preferito. Il clima di partecipazione politica e' pericoloso in Italia meglio affidarsi a persone esperte che lo facciano per noi, e cosi' meglio il bi-partitismo, la non possibilita' di scegliere il candidato e l'impossibilita' di discutere sulle soluzioni proposte per il paese, per tutti quelli che escono dallo schema e commentano e criticano c'e' solo l'allontanamento con infamia.
Economia in Italia: Tremonti ha deciso di abolire l'ICI sulla prima casa e di andare in sperimentazione con la detassazione degli straordinari, i soldi si troveranno operando tagli alla spesa. Misure che non daranno alcun effetto sulla ripresa dell'economia interna e che saranno assorbite nell'arco di un mese al massimo. Intando il problema maggiore per gli italiani rimane lo stipendio e sopratutto le case che non accennano ancora a diminuire di prezzo e con i mutui praticati dalle banche diventano sempre di piu' una meta inarrivabile, di contro il fenomeno case in affitto e' disastroso con prezzi impazziti e poca disponibilita' sul mercato di case da affittare. Intanto l'industria italiana e' sempre piu' in difficolta' con un fatturato che e' diminuito del 4,3% rispettoa marzo 2007 per effetto di una variazione negativa del -2,9% sul mercato interno e del -7,3% su quello esterno. I dati comunicati dell'ISTAT sono i peggiori da gennaio 2004.
In Italia c'e' un'organizzazione del lavoro con poca innovazione, un'aspettativa quasi assistenziale da parte dei lavoratori, un'ingessamento degli imprenditori in quanto a creativita' e rischio e sopratutto c'e' un mercato del lavoro che non cerca grandi professionalita' ma vera e propria manovalanza. Siamo un paese sottosviluppato e dalle prospettive a brevissimo termine anche perche' la ricerca in campo industriale non e' incentivata ed e' prerogativa solo dei sognatori e di chi si accontenta di pochi soldi. Vista dall'esterno l'Italia sembra un vecchio sul punto di morire, forse e' tempo che muoia per poter rinascere a nuova vita ma forse dovremo aspettare ancora molto tempo prima che tiri le cuoia, e ci tocchera' sopportare stoicamente tutti gli acciacchi e i malanni di questa senilita'.
Aumenta la spesa ai discount e la gente spende di meno anche con l'aumento del prezzo della benzina che e' arrivato a 1,50 euro al litro. Presto in modo quasi automatico intraprenderemo la via dell'austerita' e dell'autosufficienza nei limiti del possibile e inevitabilmente le aziende dovranno trovare altri settori in cui concentrare le loro attivita' ma in compenso avranno a disposizione intere ordate di disoccupati.
Ater: di oggi la notizia che l'Ater, societa' statale che gestisce le case popolari, e' stata pignorata dalla Gerit (concessionaria per la riscossione dei tributi) per non aver pagato 372 milioni di euro di ICI relativa ad immobili popolari di sua proprieta'. La procedura di ingiunzione di pagamento sarebbe stata avviata durante il periodo di commissariamento del comune. Ora gli inquilini si sono costituiti in Unione inquilini Ater per capire cosa succedera' anche a valle della loro richiesta di ristrutturazioni mai effettuate. Se questo non e' l'unico ente statale che registra questo livello di insolvenze, la manovra di riduzione della spesa pubblica avviata del nuovo governo portera' inevitabilmente al crollo delle amministrazioni statali come un castello di carte.
Sicurezza: Pensano di risolvere i problemi di sicurezza cacciando via i ROM che sono una quantita' infinitesimale rispetto all'intera popolazione italiana introducendo il reato di immigrazione clandestina che produrra' solo confusione negli apparati statali di pubblica sicurezza, costi aggiuntivi per mettere in opera le misure e per dedicare risorse fisiche ed umane all'applicazione della norma e in piu' ci dovranno essere degli accordi con i paesi originari, se cosi' si puo' dire, di questi ROM per poterli espellere. Ma dove li cacciano i ROM se sono cittadini del mondo e non hanno una ciddadinanza fissa?
Criminalita: Intanto la nostra piu' grande azienda italiana che fa fatturati immensi ogni anno e che specula e vive sull'illegalita' e sui bisogni primari della gente continua a prosperare e a espandersi sul territorio alimentando quell'abitudine al parassitismo che oramai e' patrimonio nazionale.
Roma: Il clima impazzisce e inizia a piovere a Roma per un giorno ininterrottamente e la citta' sembra una bidonville del terzo mondo. Traffico paralizzato, metropolitane senza energia elettrica, tutte le strade allagate e emergenza per vigili del fuoco e protezione civile. Eppure il problema maggiore della citta' a detta del super sindaco di destra sono gli immigrati clandestini e la delinquenza che deriva unicamente dalla loro presenza. Non si rende ancora conto che Roma e' diventata oramai da tempo una citta' che non e' piu' in grado di gestire in modo razionale i servizi e l'aumento di popolazione e di cementificazione selvaggia. E' diventata una scatoletta di simmental straripante. Per rendersi conto di quanto siamo costretti a condividere gli umori naturali dei nostri vicini di metro quadro basta farsi un viaggio in metropolitana per andare a lavoro. E non pensate che la situazione sulle strade sia diversa perche' se nel sottuosuolo brulica di gente come se fosse un formicaio sopra sulle strade si riversa costantemente un fiume di macchine che intasa le principali arterie di comunicazione della citta'. Come si fa a vivere in modo civile in questo dormitorio a cielo aperto?
Ecologia: Sono in corso nuovi studi sulla possibilita' di creare combustibile dalle biomasse. Non si tratta di cereali ma rifiuti e cellulosa. A Venezia si tiene il seminario internazionale sui Biofuels dove si discute di questi argomenti. Fino ad adesso la cosa che ha fermato lo sviluppo di questa tecnologia rinnovabile e pulita e che non incide sul prezzo dei cereali e' la difficolta' a trovare vaste aree necessarie per le biomasse.
A Roma forum internazionale sulla mobilita' sostenibile con MotechEco alla Fiera di Roma.
Di contro la politica si muove in contrastro proponendo 10 nuove disceriche per risolvere i problemi in Campania. Addirittura l'assessore all'Ambiente della giunta Alemanno ha annunciato che tra i piani in programma c'e' quello di realizzare nei prossimi 5 anni quattro inceneritori nel comune di Roma. Il nome di questo "genio del male" e' Fabio De Lillo. Egli ha anche affermato che promuovera' la raccolta differenziata, giusto perche' qualcosa di ecologico doveva metterlo in conto. Gli impianti dovranno trattare rifiuti ridotti a CDR. Nessuno pero' sa' che nel Lazio gia' ci sono tre inceneritori autorizzati e che lavorano quasi a pieno regime e che sono situati a San Vittore (FR), Colleferro e Malagrotta. A questi inpianti se ne dovrebbe aggiungere forse un'altro ad Albano. Il condizionale e' d'obbligo perche' c'e' solo un primo accordo tra Regione e consorzio COEMA con una verifica di impatto ambientale negativa su cui e' pendente un ricorso.
Eppure rimango sempre piu' convinto che l'ambito ecologico sopratutto in Italia potrebbe essere una grossa fonte di guadagno e di sviluppo per l'intero paese sfruttando anche le caratteristiche favorevolissime del territorio, ma questo non entra nella testa degli ottusi politici che dovrebbero rendersi conto di quante risorse e menti vengono sprecate in attivita' industriali dequalificanti e che frenano la nostra possibilita' di crescita. In Italia aumenta solo il numero di parassiti che campano sul lavoro di pochi e l'invecchiamento demografico della popolazione unito alla bassa natalita' non fa altro che involontariamente aumentare lo stato di parassitismo e dipendenza assistenziale della fascia produttiva italiana.
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