Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

martedì 21 agosto 2007

Comunismo e Democrazia

La mattina, mentre prendo la metropolitana che mi porta al lavoro, la mia
mente inizia a lavorare e spaziare liberamente prima di alienarsi e scomparire
del tutto nel momento in cui inizio la mia mansione di tutti i giorni.
Lasciarsi trascinare nella vita di tutti i giorni dai piccoli problemi e dalle azioni quotidiane
ci allontana inesorabilmente dalla riflessione, dal confronto con noi stessi e tutto questo
non fa altro che aumentare quel senso di inadeguatezza e di incompletezza di cui
oggi molti soffrono.
Oggi facevo una semplice considerazione riflettendo sulle parole comunismo e democrazia,
quanto sia lontano il significato di queste parole dalla loro determinazione nella realta'.
In fondo questi due termini sono molto vicini tra di loro anche se hanno alle spalle una
storia diversa.
Il comunismo come ideologia nasce con Karl Marx come reazione a un capitalismo industriale
basato sullo sfruttamento della forza lavoro. La socializzazione delle risorse produttive, la coscienza di classe e la cooperazione tra gli uomini in contrapposizione allo sfruttamento perpetrato da pochi verso molti e alla istituzionalizzazione della proprieta' privata si puo' anche vedere come una democratizzazione dei processi produttivi e riproduttivi della vita di tutti i giorni. La democrazia e' il governo del popolo, come a dire la gestione e la pianificazione della vita e della produzione per il soddisfacimento dei bisogni umani fatta dalla cooperazione di tutti. Nella loro realizzazione pratica entrambe le due ideologie hanno partorito degli abomini corrotti. Il comunismo ha dato vita al dirigismo totalitario dell'unione sovietica e della cina in cui e' stato istituzionalizzato il governo di pochi su molti. La democrazia ha dato vita anch'essa a un modello di governo di pochi su molti giustificato dal fatto che per prendere decisioni a vantaggio dell'interesse pubblico e' praticamente ingestibile una consultazione di tutti. E' cosi' che sono nate le nomenklature in entrambe i regimi di governo.
L'uomo in fondo e' un animale evoluto ma sempre un animale, e prevale l'interesse presonale su quello pubblico e' cosi' una soluzione semplice quella di delegare decisioni di interesse comune ad altri. Questa situazione di comodo ha fatto si che nascessero in entrambe i casi infrastrutture al di sopra delle persone che si prendono cura delle stesse e prendono decisioni per conto di esse. Di conseguenza le persone si sono abituate ad essere accudite e si sono adagiate nella condizione assistenziale dello stato, sia esso democratico che comunista. Questo ha lasciato ampi spazi di manovra per avvantaggiare pochi a scapito di molti.
C'e' bisogno di un risveglio di coscienze e di una nuova consapevolezza di quelle che sono le inevitabili responsabilita' che ogni individuo ha verso gli altri e verso l'ambiente che lo circonda.
Senza tutto questo non hanno molto senso le proteste verso decisioni ingiuste perche' non esiste affatto il terreno per decisioni giuste.

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