Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

mercoledì 22 agosto 2007

Neo Feudalesimo

Oggi ho trovato un bellissimo "post" di Beppe Grillo (la linea rossa http://www.beppegrillo.it/2007/08/la_linea_rossa.html)
che rimanda a riflessioni sull'Economia del futuro che frullano per la mia testa da un po' di tempo.
Oggi, nell'epoca capitalistica dello sfruttamento incessante e senza limiti delle risorse naturali tutto si muove intorno all'Energia. Parlare di Energia significa parlare di petrolio, e il petrolio sta diminuendo e come conseguenza il suo prezzo sta aumentando a fronte di una sempre maggiore richiesta che viene sopratutto dagli stati in via di sviluppo come Cina e India. Ogni attivita' anche quelle che ci forniscono la sussitenza come le attivita' agricole vanno a petrolio, presto o tardi le grandi citta' inizieranno a fermarsi, una rotellina si fermera' e a catena tutto il meccanismo si inceppera'. In sostituzione del petrolio non abbiamo nulla al momento di cosi' sviluppato da poterlo sostituire e ci sara' quindi un periodo di transizione in cui ci dovremo arrangiare. In quel momento avere un pezzo di terreno e delle capacita' individuali di fare le cose come coltivare la terra saranno un bene preziosissimo. Si ritornera' probabilmente a un regime feudale in cui la soddisfazione dei bisogni della comunita' e le mansioni di tutti i giorni verranno gestite da piccole comunita' cooperanti e in relazione con altre comunita'. Forse scompariranno le sovrastrutture governative centrali e sovranazionali e le comunita' cureranno direttamente la gestione della vita e della produzione. Questo feudalesimo positivo io vedo nel futuro dell'umanita'. Questo ci mettera' nella condizione di poter fare nuovamente scoperte innovative e veramente utili, e non semplicemente vendibili sul mercato.
Prima di arrivare a questo forse passeremo per il nucleare che potra' sopperire in parte alle richieste di energia nelle sue varie forme di utilizzo.
Ma cosa ancora piu' spettacolare saranno gli spostamenti. Senza energia alternativa al petrolio le distanze ritorneranno ad essere incolmabili e forse a questo potra' sopperire la tecnologia e le telecomunicazioni. Faremo piu' viaggi virtuali che reali utilizzando la rete e visitando con un click le localita' lontane e comunicheremo con esse. Ma a quel punto le reti saranno di proprieta' di tutti perche' risorsa fondamentale per le comunita' per la comunicazione con il resto del mondo e per evitare l'isolamento globale.
Forse c'e' da sperare in un futuro cosi', dove saranno fondamentali la riappropriazione del territorio, la riscoperta dell'identita' culturale e storica, la volonta' di cooperare per soddisfare i bisogni di ogni giorno, la tutela dell'ambiente perche' unica ricchezza che ci puo' salvare da morte certa.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

interessante riflesssione. Mi permetto di aggiungere due elementi che potrebbero essere utili nell'individuare le possibili soluzioni energetiche al problema.

1) Il Magnegas del Prof. Ruggero Santilli (Ricercatore al MIT di Boston da circa 25 anni)

2) La FUSIONE FREDDA secondo il procedimento Preparata - Del Giudice; od in alternativa la trasmutazione nucleare a debole intensità Mizuno-Ohnori

Si possono trovare molte info su internet.

Michele Omiccioli
http://thecolorsofresistance.blogspot.com

Lorenzo Prosperi ha detto...

Ciao Michele,

non mi aspettavo di ricevere un commento ne sono stato molto felice anche perche' ho aperto questo blog da 2 giorni e infatti la parte grafica lo dimostra. Ho dato un'occhiata al tuo blog e ho trovato i tuoi lavori molto belli. Ho avuto un pizzico di invidia perche' anche io disegnavo molto tempo fa e sono appassionato di disegno e prima o poi mettero' anche qualche mio lavoro appena possibile.
Comunque grazie per le informazioni andro' a documentarmi. Toglimi una curiosita' come hai fatto a scoprire il mio blog?
Saluti
Lorenzo

Anonimo ha detto...

Mi interessa quello che hai scritto sul neo-feudalesimo,è come se avessi letto una sorta di "manifesto".Non pensare che il tempo sia molto lungo per creare simili situazioni,è già in atto,a tal proposito desidererei scambiare due parole in maniera piu' precisa sul neo-feudalesimo.Forse io e il mio "gruppo" (anche e chiamarci gruppo non è corretto),abbiamo messo in pratica qualcosa di simile,seppur in maniera folkloristica,a prima vista,ma noi,nel neo-feudalesimo ci crediamo e non da oggi a tal punto che siamo una realta' nonostante che se ne dica,esistiamo veramente.Definirci fuori dal contesto sociale,oggi,non è piu' vero,lo era 25 anni fa quando inizio'la nostra messa in atto di quello che oggi è la "Commenda di San Maurizio".La mia non è propaganda,ma una semplice felicità di vedere che il mondo va verso una soluzione auspicabile e coerente con cio' che realmente la Terra puo' dare.Possiamo approfondire?Grazie (aggiungo,non siamo neo-templari,nulla a che vedere,ma neo feudalisti...puo' essere...)

Lorenzo Prosperi ha detto...

Ciao Neuar di Scandia, ho letto solo oggi il tuo commento purtroppo su blogspot non e' possibile essere avvisati dei commenti inseriti su post vecchi. Ho visitato il tuo sito, sembra interessante, tieni conto pero' che io non faccio altro che stimolare la mia piccola immaginazione sociologica, sono come un sensore che reagisce ai cambiamenti delle dinamiche sociali e cerco di dare uno sguardo a come potrebbe essere il futuro. Se mai leggerai questa mia risposta se vuoi contattarmi la mia mail e' lorenzoprosperi@libero.it.
Un saluto