Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

martedì 29 gennaio 2008

I bilanci italiani delle famiglie italiane del 2006

Cito il titolo del supplemento al bollettino statistico (indagine campionaria) pubblicato da Banca Italia. Io traggo le mie conclusioni da semplice impiegato dipendente, e cioe' che mentre i salari e le aliquote dal 2000 sono rimasti pressoche' fermi al contrario i prezzi e quindi l'inflazione reale e' aumentata nel tempo. E' inutile parlare di tassi alti applicati dalla BCE o di situazioni economiche contingenti, la verita' e' che i prezzi dei beni e dei servizi sono aumentati nel tempo lasciandosi dietro gli stipendi degli impiegati dipendenti. Il fatto che i costi delle case, o dei prodotti alimentari sono aumentati e' una deriva speculativa che questi settori hanno preso contribuendo all'innalzarsi dell'inflazione, mentre gli stipendi sono rimasti fermi. In generale reddito delle famiglie e reddito dei singoli e' rimasto invariato per contro il reddito da lavoro dipendente si e' rivalutato contrastando l'erosione dell'inflazione. C'e' da pensare quindi che le aziende abbiano tenuto fermi i salari o che non abbiano saputo ridistribuire equamente i profitti tra i dipendenti in modo da dare una spinta all'economia interna. Al contrario i liberi professionisti hanno saputo rivedersi bene sul mercato rivalutando le loro prestazioni professionali. C'e' stata quindi una tendenza alla svalutazione, io direi anche allo sfruttamento, del lavoro salariato dipendente. Andiamo quindi a cercare i colpevoli non nella BCE, nella situazione contingente internazionale o nel governo, perche' i colpevoli sono da un'altra parte.

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