- evoluzione della crisi originatasi nel mercato dei mutui sub-prime americani ancora in corso la valutazione per le conseguenze sul sistema finanziario, in particolare banche statunitensi ed europee. A rischio le condizioni di finanziamento e credito per le famiglie e le imprese .
- - brusca frenata della domanda e perdita di potere d’acquisto connessa con il recente rialzo dell’inflazione. Aumento dei prezzi del petrolio e di alcune materie prime alimentari, in particolare cereali, carne e latticini.
- peggioramento delle condizioni nel settore immobiliare statunitense e revisioni al ribasso del rating di strumenti connessi con i mutui ipotecari e di altri prodotti di finanza strutturata; le ingenti svalutazioni di tali strumenti annunciate o iscritte a bilancio dagli intermediari finanziari e le conseguenti preoccupazioni per le loro condizioni patrimoniali.
- La consistenza di carta commerciale garantita da attività reali e finanziarie (asset backed commercial paper) sul mercato statunitense ha subito un drastico calo.
- La ricomposizione dei portafogli verso attività più liquide e meno rischiose ha contribuito ad accentuare il calo dei rendimenti delle obbligazioni pubbliche a lungo termine emesse dai paesi industriali.
- i tassi d’interesse sui principali mercati interbancari sono risaliti marcatamente, riflettendo
l’accresciuta percezione del rischio di controparte e il tentativo delle banche di minimizzare la propria esposizione in vista della compilazione dei bilanci di fine anno.
- la FED, la BCE e la Banca d’Inghilterra hanno annunciato, e successivamente avviato, una serie di operazioni di rifinanziamento con scadenze più lunghe di quelle usuali e tali da coprire la fine dell’anno.
- le perdite nel settore degli intermediari finaziari portera' a un calo dei coefficienti patrimoniali, maggiore difficoltà per le banche, nelle attuali condizioni di mercato, di cartolarizzare nuovi crediti o di finanziarsi a medio e lungo termine; aumento del costo dell’approvvigionamento a breve termine e necessità di detenere liquidità per motivi precauzionali.
- rallentamento della crescita dei consumi e dell’occupazione, rallentamento degli investimenti e un ulteriore deterioramento nel settore delle costruzioni e nel mercato delle abitazioni in USA. Inflazione in aumento e bilancia dei pagamenti con l'estero in peggioramento.
-anche in inghilterra si è registrata una repentina inversione di tendenza dei prezzi delle abitazioni, un aumento dell'inflazione, la sterlina si e' deprezzata del 7% e la Banca centrale ha diminuito il tasso di sconto.
4 commenti:
bella analisi,ma qual'è il ruolo di Leo in tutto questo?
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Se per Leo intendi l'autore del quadro devo darti una brutta notizia. L'opera appartiene al Giorgione e a quanto dicono e' il piu' enigmantico perche' non se ne capisce il vero significato. La cosa mi e' piaciuta perche' infatti c'e' un inizio di tempesta sul fondo ma dalla rappresentazione non e' possibile accorgersene. E' una metafore di questi tempi, la tempesta e' proprio dietro ai nostri culi ma non riusciamo a vederne neanche un minimo segno.
No,proprio parlando di culi, io intendevo Leo la scoreggia che tu conosci proprio bene e che ha un ruolo essenziale nel preparare una tempesta,"tuono di culo,temporale em'merda.
Ciao\
Porcazozza, credevo volessi volare alto col tuo commento iniziale e invece l'argomento era piu' sulfureo. Comunque per risponderti alla domanda, io direi che in tempo di crisi e' meglio incominciare a vendere qualunque cosa, anche l'aria: sopratutto se puzza.
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