Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

giovedì 31 gennaio 2008

L'Asia l'ha finalmente capito: la concorrenza non e' di questo mondo

Se ci stavamo chiedendo quali sono i programmi a lungo termine delle cosi' dette economie in via di sviluppo ora possiamo dire quali sono e che sono abbastanza solidi. Procedono le trattative tra Tata e Ford per l'acquisizione da parte della casa automobilistica indiana dei marchi di lusso britannici Jaguar e Land Rover. Strategia opposta quella di Volkswagen, che ha deciso di produrre direttamente in India modelli Audi, sia per i costi piu' bassi sia per le prospettive di avere un mercato florido in India.
La Citigroup la piu' grande merchant bank statunitense dovrebbe ricevere 14 miliardi di dollari di investimenti dai fondi sovrani del Medio Oriente (principe saudita Alwaleed) e di Pechino (China Development Bank) che costituiranno il nuovo piano di soccorso, somme necessarie per rafforzare le finanze scosse dalle ingenti perdite sul mercato immobiliare e del credito. Probabilmente lo stumento finanziario utilizzato sara' una sottoscrizione di un prestito convertibile (in quote azionarie). Loscorso mese Alwaleed è stato scalzato nell'azionariato dalla holding di Abu Dabhi che per 7,5 miliardi ha comparto il 4,9% del capitale del gruppo bancario Usa.
Per quanto riguarda l'Europa l'unico mercato dove espandersi resta chiaramente quello dell'Europa dell'est che rimane terra di conquista perche' in pieno sviluppo e dove ancora esistono le condizioni di accaparrarsi grosse fette di mercato e acquisire posizioni dominanti. Questa alternativa impedisce all'Europa di essere inglobata dall'India la Cina e l'Arabia Saudita, ancora per poco.
C'e' come si dice un consolidamento degli asset, un accrescimento degli asset in conto capitale. In parole povere gli ingenti profitti guadagnati dai paesi emergenti vengono reinvestiti nei mercati concorrenti acquistando partecipazioni negli asset. Come dire prima che il dollaro si svaluti fino a non valere nulla e' meglio utilizzarlo per comprarmi assets possibilmente di attivita' concorrenti o nelle quali voglio investire. Presto gran parte delle societa' Americane ed Europee saranno di proprieta' dei paesi emergenti, saranno loro le nuove multinazionali. Quale miglior modo di diversificare se non quello di appropriarsi direttamente delle maggiori aziende e multinazionali che operano in quei settori. Lo scenario globale sta portando alla luce un nuovo schieramento, un fronte orientale.

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