Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

martedì 23 ottobre 2007

Il clima e il ciclo vizioso



Oggi sui giornali appare l'articolo sull'anomala ondata di freddo che sta flagellando l'Italia. Oramai le stagioni non si manifestano piu' a distanza di 4 mesi ma a distanza di settimane passando da un estremo all'opposto, ogni mese e' una sorpresa. E con un tempo pazzo ci si ammala piu' spesso perche' abituarsi a questi cambiamenti repentini non e' semplice per l'organismo. A mio parere la teoria di Darwin sulla sopravvivenza della specie vista come capacita' di adattemento e privilegiando le specie piu' forte va rivista perche' le condizioni al contorno sono cambiate. Oggi la specie e' in generale malata e piena di acciacchi e gli ci vorranno secoli per adattarsi a questi cambiamenti, probabilmente siamo vicini a un evento di tabula rasa per cui siamo in attesa di una nuova specie e quella attuale verra' sterminata. Intanto appurato che questi cambiamenti climatici sono dovuti in gran parte all'operato umano le reazioni alle conseguenze non fanno che accelerare il processo, e' come un meccanismo che una volta avviato non e' piu' possibile fermare. E' un ciclo vizioso perche' il magggiore freddo inaspettato fa riaccendere i riscaldamenti in anticipo aumentando cosi' il periodo di inquinamento abientale da fumi di scarico. Le cose non sono diverse quando il caldo aumenta inaspettatamente, il che comporta l'utilizzo smodato di impianti di condizionamento ambientale che influiscono anche essi pesantemente sull'inquinamento. Possiamo vedere l'ambiente come una locomotiva a carbone, quello che stiamo facendo e' di rifornirla incessantemente di carburante con le nostre pale, e' un treno che non si ferma anzi accelera sempre di piu'. Intanto aumentano i morti da temperature eccessive, aumentano i problemi di salute su anziani e bambini, febbre, tosse, catarro, raffreddori: aumentano i virus e le malattie. Oggi queste conseguenze ci stanno uccidendo piano piano, lentamente, domani forse i tempi saranno accelerati.

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