Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

domenica 14 ottobre 2007

Peter Pan e la capacita' di volare

Il segreto della vita e' dentro di noi e a volte lo esprimiamo senza saperlo. Una semplice frase sulla bocca di un bambino e la metafora e' fatta e nel suo nucleo c'e' il segreto della felicita'. Peter Pan non e' una semplice favola per bambini di pura evasione ma e' anche un modo di riflettere sulle cose belle della vita. All'improvviso in piena notte la finestra della camera da letto si apre e in volo atterra Peter Pan. Peter Pan e' due persone in una, la parte radiosa e la sua ombra. Non a caso la sua ombra non vola mentre lui si. Ed e' subito lotta fra i due opposti per camminare tutti e due all'unisono: la paura e' che la parte grigia e triste di Peter Pan prenda il sopravvento e costringa l'altra parte a seguirla. Poi c'e' la rivelazione di come si fa a volare e questa e' la parte piu' importante. Se ci si concentra su pensieri felici e' possibile volare, una sensazione di "leggerezza" ti pervade ed e' come volare libero da pensieri bui e tristi. E' sbagliato banalizzare questa affermazione come irresponsabilita'. E' conoscenza comune oramai che le persone che crescendo rimangono immature e non sono in grado di prendersi le dovute responsabilita' soffrano della cosi' detta sindrome di Peter Pan che li costringe a restare per sempre bambini. Eppure il concetto e' piu' strutturato di questa interpretazione semplicistica. L'uomo ha bisogno di sognare, senza sogni e pensieri felici la vita e' buia e triste, e' un lento susseguirsi di cose sempre uguali a se stesse che col tempo perdono di significato. Oggi con le guerre, la corruzione, la poverta', l'individualismo, la perdita di speranza l'uomo non riesce piu' a volare e non basta un programma comico per avere pensieri felici. Ci vogliono le condizioni al contorno, l'ambiente per avere pensieri felici e per felici non intendo pensieri che soddisfano la nostra ambizione e la nostra sete di successo e ricchezza, sarebbe troppo deprimente. Vi ricordate happy days? perche' ci piaceva anche se in fondo sapevamo che era un mondo troppo smielato e lontano dalla realta? Perche' la gente era vistosamente felice, era quasi un'ostentazione, una dimostrazione di "ricchezza" interiore e di serenita' che ci piaceva immaginare di poter condividere solo guardando il telefilm. E poi erano altri tempi, c'erano meno problemi, le famiglie monoreddito vivevano bene, i giardinetti erano pieni di bambini giocanti e il cibo che mangiavamo era saporito. Oggi fa tutto schifo, non c'e' speranza che qualcosa migliori e essere maturati e' significato prendere atto che non c'e' nulla da fare e che le cose peggioreranno. Proviamo a pensare a qualcosa di felice, positivo, ci viene in mente nulla? Eppure i pensieri tristi sono cosi' noiosi e cupi. Dobbiamo rieducare la nostra mente a volare, a essere invasa da pensieri felici e forse potremo sperare di contagiare gli altri con questa energia positiva. Se penso a Peter Pan penso al pensiero di pensieri felici e trovo la serenita'. Credo oggi piu' che mai ci sia il bisogno di uomini che riportino la serenita' e la felicita' negli animi della gente per creare una ambiente meno cupo dove vivere e per stimolare ogni giorno l'iniziativa dei singoli individui che oggi si trovano assopiti in uno stato perenne di letargo tormentati da incubi terrificanti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

I wish not agree on it. I regard as warm-hearted post. Expressly the title-deed attracted me to read the whole story.