Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

lunedì 8 ottobre 2007

L'Universita' e la Catena

Come un faro che illumina nella notte buia e tempestosa il cammino delle navi verso il porto sicuro cosi' allo istesso modo l'Universita' rappresenta la luce della conoscenza che ci rende liberi e individui completi perche' ci riappropriamo del nostro patrimonio storico culturale. L'Universita' nella struttura della catena e' di fondamentale importanza perche' e' alla basa della crescita interiore e intellettuale dell'individuo. Essa rappresenta il punto di riappropriazione del senso di appartenenza storica dell'individuo e della sua crescita culturale nei secoli. Lo scandalo ai nostri giorni e' che questo tipo di istituzioni concedano l'accesso ai loro insegnamenti a pagamento. Le condizioni di vita e anche le barriere all'ingresso che molte universita' impongono fanno si che la condivisione della conoscenza e della ricerca sia un bene a cui puo' accedere solo chi puo' permettersi di pagare e di poter spendere del tempo senza lavorare per mantenersi. Un meccanismo del genere non fa altro che appiattire la societa' ed aumentare la forbice tra istruiti e analfabeti, tra ricchi e poveri, tra uomini e bestie. Nella catena il concetto di universita' va a pari passo con quello di condivisione della conoscenza, un meccanismo che ha le sue fondamenta nelle strutture reticolari dell'istruzione. L'istruzione che inizia ad essere fornita fin dalla giovane eta' deve essere intesa come un flusso continuo senza interruzioni. La' dove ci sono figure professionali che praticano l'insegnamento e che quindi si mettono a disposizione della comunita' ci deve essere anche l'affiancamento di chi svolge altri mestieri ma che dedica il tempo rimastogli a disposizione ad un qualunque interesse che condividera' con gli altri. Tutti siamo insegnanti e tutti siamo alunni e non si finisce mai di imparare, ed e' per questo che ogni giorno si va a lezione e ogni giorno si scambiano conoscenze nella catena. E' come se la conoscenza condivisa rappresentasse il midollo spinale dell'organismo comunita', per questo motivo devono necessariamente essere adibiti degli spazi come un tempo erano i fori o le piazze greche dove si discute e ci si confronta e si tiene lezione su qualunque cosa. Questi fori sono l'emanazione articolata delle Universita' che a differenza di essi sono spazi dove l'approfondimento viene favorito da una struttura piu' organizzata e per cosi' dire fatta a posta. E' indubbiamente vero che col passare degli anni l'uomo scopre passioni e interessi che prima non l'avevano mai sfiorato, per potergli permettere di approfondire e intraprendere nuovi cammini di conoscenza e' necessario mettergli a disposizione le strutture idonee o tutta questa passione sfiorisce e la comunita' rischia di perdere qualcosa di valore.

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