Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

martedì 24 febbraio 2009

Uno sguardo agli sviluppi futuri

Si sta delineando in rapide tappe un quadro politico economico molto importante. Innanzitutto il virus della crisi finanziaria ha invaso definitivamente l'economia reale e il mercato e' alla disperata ricerca di nuovi settori di business, nella mia piccola previsione prevedo tempi duri per l'universo di Internet e per le tecnologie ecologiche. Fin'ora le gigantesche possibilita' di drenare denaro da questi due settori e' passato inosservato, presto o tardi nuove regolamentazioni di questi mercati ancora in fieri metteranno il freno alla liberta' di cui godono questi settori. Ma la crisi finaziaria sta avendo i suoi effetti devastanti sull'economia mondiale. I tassi di disoccupazione stanno aumentando in tutti i paesi e le borse mondiali stanno vivendo una volatilita' di tutti i listini a dir poco eccezionale. La conseguente stretta creditizia nei mercati interni del mondo sta bloccando le iniziative produttive, molte aziende chiudono e si abbassano i prezzi delle materie prime e i volumi delle esportazioni. La conseguenza immediata e' un innalzamento della poverta' in tutto il mondo e l'aumento della sperequazione tra ricchi e poveri si fa sempre piu' ampia. I problemi migratori che stiamo vivendo in questo periodo sono poca cosa rispetto a quelle che saranno le conseguenze dell'immediato futuro. L'ONU ha lanciato l'allarme profughi Africa, l'ente ha calcolato che solo all'interno della somalia ci sono 1,3 milioni di sfollati e il fenomeno migratorio puo' rappresentare una vera e propria catastrofe umanitaria. Si intensificano anche i piccoli conflitti internazionali corroborati da una situazione di poverta' e vessazione che imperversa in tutti i paesi in via di sviluppo bloccati da quesa crisi finanziaria dell'occidente. Inoltre gli stessi paesi occidentali subiranno un processo migratorio che portera' la gente dalle campagne e dalle zone industriali periferiche verso le citta' a causa della perdita del lavoro. Le citta' saranno sempre piu' vessate da fenomeni di criminalita'. Il clima che si respirera' sara' quello di protesta e ci saranno possibilita' di scontri tra la popolazione civile. Di pari passo l'inflazione aumentera' e saranno inutli i tentativi delle banche centrali di abbassare i tassi di interesse, prova provata e' il fatto che sia in USA che in Europa si sta pensando di intervenire nel capitale delle banche con i soldi pubblici in un tentativo di riesumazione di nazionalizzazione di stampo comunista dirigista. Ecco perche' sta circolando la paura di una possibile chiusura dei mercati globalizzati e di protezionismo, aleggia su tutto il mercato un vento rosso di stampo comunista dirigista dove l'autorita' in questo caso e' rappresentata sia a livello nazionale che a livello internazionale. Con molta probabilita' sara' il periodo in cui gli stati occidentali si indebiteranno fino al collo per ripianare l'onda distruttiva del mercato finanziario e verranno introdotte misure di assistenza e di ammortazzatori sociali. Tutto questo andra' a scapito dei soliti paesi in via di sviluppo che pagheranno i costi di questa manovra mondiale. Ecco perche' questa tensione mondiale che si verra' a creare potrebbe essere il terreno fertile per una prossima guerra o per un intensificarsi e un moltiplicarsi dei conflitti mondiali. Restiamo sintonizzati per vedere come la situazione evolvera'.
Riferimenti: