Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

domenica 29 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 21

Forti segnali di recessione, parola d'ordine austerita'.
Da un discorso di Enrico Berlinguer tenuto nel 1977 : "L'austerità non è oggi un mero strumento di politica economica cui si debba ricorrere per superare una difficoltà temporanea, congiunturale, per poter consentire la ripresa e il ripristino dei vecchi meccanismi economici e sociali. Questo è il modo con cui l'austerità viene concepita e presentata dai gruppi dominanti e dalle forze politiche conservatrici. Ma non è cosi per noi. Per noi l'austerità è il mezzo per contrastare alle radici e porre le basi del superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale e di fondo, non congiunturale, di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione di particolarismi e dell'inividualismo più sfrenati, del consumismo più dissennato. L'austerità significa rigore, efficienza, serietà, e significa giustizia; cioè il contrario di tutto ciò che abbiamo conosciuto e pagato finora, e che ci ha portato alla crisi gravissima i cui guasti si accumulano da anni e che oggi sì manifesta in Italia in tutta la sua drammatica portata."
Oggi i segnali del lento declino sono sotto gli occhi di tutti. Aumentano i consumatori che per risparmiare cercano offerte e saldi, sono 9 su 10. L'inflazione galoppa e i redditi restano al palo. Lo rivela una ricerca realizzata per AssoComunicazione, un'associazione che riunisce 182 imprese del settore grandi magazzini che rappresentano circa il 75% del mercato nazionale. Aumentano i risparmiatori. Inoltre, dato ancora piu' interessante, si taglia anche sui finanziamenti perche' anche le rate sono diventate troppo gravose, cambia quindi lo stile di vita. Anche se come era prevedibile si vanno moltiplicando le societa' finanziarie che offrono credito personale, la propensione alle rate e ai finanziamenti sta diminuendo. Come conseguenza diminuiscono anche gli acquisti di immobili e si compra solo per necessita'. Rallenta il credito al consumo e per le rate aumentano le insolvenze. Il centro studi Tecnoborsa prevede che nel 2008-2009 solo il 9% delle famiglie pensa di acquistare o vendere una casa, mentre erano il 12% nei due anni precedenti. Confindustria lato suo non puo' che rilevare la sistuazione e dichiarare crescita prossima allo zero per tutto il 2008 e per il 2009. I prezzi degli alimentari come quello delle tariffe subiranno altri rialzi mentre ci apprestiamo a vivere il periodo dei saldi che sara' preso d'assalto ma si stima gia' che la spesa non superera' i 200 euro per famiglia. Dato che il caro petrolio ha portato rincari sulle bollette, sugli alimentari e sui trasporti si prevede un calo delle vendite del 15-20%.
Intanto sul fronte occupazionale registriamo i primi disastri in attesa dell'indicie sulla disoccupazione. Il piano Alitalia commissionato all'advisor Intesa-San Paolo da indiscrezioni prevede il licenziamento di almeno 4000 dipendenti, il doppio di quelli del piano Air France. L'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2007 con perdite di 495 milioni di euro.
Sul fronte del mercato dell'auto il caro benzina e l'aumento del costo delle materie prime che ha inciso nel prezzo delle automobili (costi di produzione) ha pesato sulle vendite di giugno. In Italia il dato sara' diffuso domani dal ministero dei trasporti e gli esperti stimano un crollo del mercato pari al 20%, con immatricolazioni fino a meno 180000 unita' rispetto all'anno scorso. Per il mercato statunitense invece la contrazione delle vendite e' intorno al 15,4%. Chissa' cosa ci dira' a breve l'amministratore di Fiat sullo stato degli esuberi in azienda?
Nel campo delle imprese manifatturiere in Italia torna a calare la fiducia nel mese di giugno, secondo l'ISAE l'indice della fiducia destagionalizzato e' sceso a 87,1 da 89,4 dello scorso mese attestandosi sui minimi dal luglio 2005.
Sul lato delle Banche, con Unicredit in testa, gli obiettivi per questi anni sono quelli del retail. Ovviamente dopo la scossa dei mutui subprime la strada e' quella della riallocazione del business passando dal merchant banking al retail e cioe' al recupero dei risparmi degli italiani. Inizia una vera e propria lotta per l'accaparramento dei risparmi, del capitale, e Profumo ha focalizzato i suoi obiettivi anche sulla crescente economia dell'Europa dell'est che e' in forte crescita e puo' essere una buona fonte di capitali freschi. Intanto annuncia razionalizzazioni con esuberi di personale dovuti all'esposizione sul mercato dei mutui subprime e anche alla recente acquisizione di Capitalia. Sulla scia anche medio banca con CheBanca cerca solo di accaparrarsi una fetta di risparmi degli italiani non focalizzandosi piu' sul merchant banking. Insomma un mercato del credito che finalmente scopre le sue carte e si manifesta in quello che puo' essere il piu' grande monopolio economico Italiano. Infatti se qualcuno non l'avesse notato la strategia messa in atto in questi ultimi anni e' quello delle fusioni verso nuovi soggetti dominanti scalzando dal mercato i piccoli nomi che stanno cercando di sopravvivere senza venir inglobati ma combattono sul mercato retail ad armi impari contando solo sulla loro dinamicita' e capacita' di prevedere le mosse del mercato.
Da notare che molte banche in Italia avevano gia' scontato il prossimo rialzo dei tassi di interesse offrendo condizioni vantaggiosissime sul deposito come tassi del 4%.
Da ultimo il preannunciato rialzo dei tassi non fara' altro che restringere i cordoni del credito e con la prefigurata conformazione del sistema bancario in pochi giganteschi soggetti dominanti sara' sempre piu' difficile accedere al credito, il rapporto costo benefici per le banche non e' positivo.
E' un classico periodo di beni rifugio, forse e' proprio questo atteggiamento che ancora frena il crollo del mercato immobiliare ma presto le rate dei mutui diventeranno insostenibili e viste le prospettive di crescita imprenditoriale presto ci sara' un crollo inevitabile. Non ci sono piu' le condizioni per sostenere la bolla immobiliare in Italia.
E' tempo di austerita', ci sara' risparmio, calo delle vendite, aziende che chiuderanno i battenti e imprese che non nasceranno mai vista la stretta creditizia. Se poi dall'altro lato lo Stato proprio in questo ciclo contingente stringe le cinghie e riduce le spese e chiude i bocchettoni dei trasferimenti verso le amministrazioni locali allora siamo alla paralisi totale, neanche la valvola keynesiana puo' darci un po' di fiato perche' non viene applicata. Anche se potessimo utilizzare l'intervento Statale per risollevare l'economia questo intervento, vista la compagine di incompetenti al governo che abbiamo, andrebbe sprecato perche' ridiretto verso obiettivi che non portano ad alcuno sviluppo ma che non sono altro che manovre assistenziali verso un sistema oramai con le ore contate. E cosi' progetti come la TAV, il ponte sullo stretto, le centrali nucleari non sono altro che un pozzo senza fine dove andranno a finire le ultime risorse finanziarie che abbiamo a disposizione e che verranno sprecate inutilmente.
Io non posso fare altro che osservare l'inevitabile senza poter far nulla per cambiare le cose.

mercoledì 25 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 20

Ristrutturazione, ciclo vizioso dei crediti , crisi e declino.
Crescita del prezzo dei generi alimentari.
Crescita del prezzo del petrolio che comporta aumento dei costi alla produzione e dei costi delle tariffe energetiche, anche se la tendenza e' verso una diminuzione del prezzo visti gli annunci in Iraq sulla riapertura delle concessioni alle maggiori societa' petrolifere mondiali e la ritrovata stabilita' in Nigeria che ha consentito la riapertura della produzione di petrolio. Anche pero' in presenza di tutto questo continuiamo a sostenere che la questione petrolio non e' al momento una conseguenza strutturale del ciclo economico ma una conseguenza monetaristica e quindi speculativa.
Crescita del prezzo delle tariffe e delle bollette.
Il triumvirato della distruzione Tremonti/Brunetta/Gelmini, rispettivamente ministro dell'economia e delle finanze, ministro della pubblica amministrazione e ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca. Insieme stanno mettendo appunto una manovra di profonda ristrutturazione dello Stato capitalista italiano che lo sta svuotando in questo periodo storico di massima criticita' di ogni possibilita' di intervento nell'economia devastata di questo paese. Tutti insieme daranno vita a un taglio enorme delle spese dello stato che portera' a ridimensionamenti nell'ambito della macchina pubblica come tagli nella scuola, sanita', pubblica amministrazione con riduzione del numero dei posti di lavoro con conseguenze anche sull'economia reale.
I negozi hanno bisogno di liquidita' per pagare le forniture e quindi si prevedono grossi sconti in previsione dei saldi e sopratutto in previsione delle prossima stretta creditizia preannunciata dalla BCE.
Inflazione. La BCE teme che l'inflazione si alzi ancora andando a radicare nella percezione della gente una sensazione di rialzo dei prezzi. Ecco quindi la decisione per luglio di alzare i tassi di interesse anche se di fondo l'Europa nutre ampi dubbi sulla possibile cresci economica. Troppi paesi europei fanno registrare sensibili rallentamenti in ambito economico a causa di politiche non strutturali e a regimi fiscali bizzarri. L'accesso al credito sara' ancora piu' difficile e il decreto Tremonti sull'allungamento del tempo dei mutui probabilmente verra' utilizzato inconsapevolemnte con conseguenze devastanti per chi imbocchera' questa via. Anche se credo che prevarra' la consapevolezza finanziaria a breve termine della gente, anche perche' sarebbe assurdo ipotecare per cosi' tanti anni il proprio reddito quando come si puo' notare bene la situazione economico-finanziaria cambia con tempi molto rapidi.
Debito pubblico. Per l'UE l'Italia e' ancora un paese a medio rischio sul fronte della sostenibilita' di lungo periodo dei conti pubblici anche perche' la spesa pubblica corre in modo non coerente con la necessita' di ridurre l'elevato debito pubblico.
Intanto arriva il tanto atteso quanto temuto annuncio dell'Istat sui consumi, ed e' devastante. Si registra un calo dei consumi per il comparto degli alimentari di appena 0,8% mentre per quanto riguarda la vendita al dettaglio c'e' un crollo del 2,3%, il dato peggiore dal 2005. Calano le vendite di scarpe, vestiti, giocattoli, accessori, vacanze. Si risparmia su tutto e ci guadagnano poco le aziende della grande distribuzione mentre i discount e gli esercizi commerciali sono al palo. La formula outlet, dal produttore al consumatore, inizia a prendere piede drammaticamente e i marchi mediopiccoli ci si stanno aggrappando nella speranza di riprendere le vendite. Da uno studio dell'ISAE si e' evidenziato come la fiducia sulla situazione economica del paese sia calata come anche la fiducia sulla situazione personale.
La lunga agonia da accanimento terapeutico dell'Alitalia forse giungera' a termine allo scadere dei due mesi di tempo che il governo ha dato a Intesa Sanpaolo per individuare possibili alternative per il suo rilancio. Non credo di fare una previsione azzardata se, solo dando un'occhiata alla sua situazione finanziaria e alla crisi mondiale in atto, dico che verra' dichiarato fallimento e verra' svenduta sul mercato.
I paese non funziona piu', e' necessario passare per una profonda crisi e un sensibile declino per poter ristrutturare dalle fondamenta.
Condizioni sociali degradate, aumenta l'incertezza sul futuro, l'instabilita' economica, si fa piu' uso di droga anche in eta' giovane e fenomeni di pazzi individuali sono all'ordine del giorno. Le citta' italiana sono sempre piu' sporche e insicure, rifiuti, degrado, rumore, smog e mananza di sicurezza sono la cifra delle maggiori citta' italiane.
Da un'indagine fatta in america risulta che crede in Dio il 90% degli statunitensi. L'80% crede nei miracoli, il 74% crede nel paradiso, il 59% crede nell'Inferno e il 70% ritiene che la fede possa portare alla salvezza. Ricordiamo che l'America sta vivendo una grossa crisi finanziaria che ha portato a una svalutazione immobiliare, una crisi dei consumi e un aumento della disoccupazione. Credo che anche qui in italia presto avremo una nuova esplosione di ritrovata fede religiosa.
Amministrazioni locali. La situazione finanziaria delle varie amministrazioni locali non e' rosea, a iniziare dalle grandi metropoli come Roma e Milano. Con l'abolizione dell'ICI la cosa peggiorera' pesantemente. Se poi arrivera' la legge sul federalismo fiscale avremo la dimostrazione del dissesto economico.
Unica rendita ad elevato margine in Italia rimane il settore degli imobili e i collegati Fondi immobiliari. I risultati dei fondi immobiliari nel 2007 sono stati eccellenti quasi da record e nel 2008 si stanno confermando eccellenti. Il patrimonio netto (NAV) arrivera' intorno ai 27,5 miliardi di euro, una cifra superiore a quella di banche e fondi previdenziali. Quello dei fondi e' quindi in italia il portafoglio privato piu' consistente. A livello mondiale il risparmio gestito mediante fondi immobiliari e' arrivato a 1350 miliardi di euro. Il portafoglio dei fondi immobiliari a dicembre 2007 era composto da un 52% di uffici, 23% di commerciale, 9% logistica industriale, 1% residenziale, 15% in sviluppo aree. Con questa tendenza e con il resto delle variabili macroeconomiche a premere sul ciclo stiamo tutti alla finestra in attesa di un crollo anche di questo settore che fin'ora rimaneva l'unica spinta positiva sulla curva dei rendimenti.
Nuovi ricchi. In base alla dodicesima edizione dell'indagine "World wealth Report" realizzata da CapGemini e Merrill Lynch il valore totale dei patrimoni finanziari e' arrivato a 40700 miliardi di dollari con un incremento del 9,4%. Sono quindi aumentati i nuovi ricchi ma non si concentrano in Europa o negli Statu Uniti, a trascinare la crescita della riccheza nel mondo sono le economie emergenti come Brasile, Russia, India e Cina. Di conseguenza sono cresciuti anche i flussi di capitale privato verso i mercati emergenti (solo la Cina ha attirato 55 miliardi di dollari) al contrario delle economie mature come l'Europa in cui si registrano flessioni nette.

Ecco la situazione economica che si sta prospettando in ambito mondiale e piu' specificatamente in Europa. Le nuove prospettive di stretta creditizia innescano un ciclo vizioso che lentamente porteranno a un declino economico che probabilmente si estendera' a tutti i settori compreso anche quello immobiliare. Mi aspetto dati sconfortanti anche sul fronte della disoccupazione.

giovedì 19 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 19

In base alle informazioni che prendo da piu' parti provo a fare due banalissimi conti sui numeri che ci vengono propinati e che non comprendiamo adeguatamente.
Clan dei Casalesi di Casal dei Principi : 1) giro d'affari stimato intorno ai 30 miliardi di euro
2) assets: smaltimento rifiuti tossici delle industrie del nord nelle campagne casertane, racket, droga e calcestruzzo.
Manovra finanziaria triennale dello Stato : stima della manovra spalmato in tre anni 35 miliardi di euro.
Evasione fiscale : nel 2008 la finanza scopre redditi non dichiarati per 12,8 miliardi di euro e IVA non versata per 2,1 miliardi di euro.
Economia sommersa : le stime parlano di un business del 35% del PIL ufficiale e cioe' intorno ai 545 miliardi di euro a cui si devono aggiungere i 175 miliardi di euro di PIL criminale.
PIL certificato 2007 : le stime ci dicono 1535 miliardi di euro di PIL.
Passivita' del comune di Roma : le stime dell'amministrazione Alemanno parlano di circa 9,7 miliardi di euro di debiti.
Passivita' AMA e Atac: a fine 2006 le due aziende congiuntamente presentavano una posizione finaziaria netta negativa per oltre 1 miliardo di euro.
Questo schemino ci fa capire alcune cose. Primo fra tutti che ci sono parecchi soldi da recuperare nel giro delle mafie, in confronto ai quali le manovre finanziarie anche triennali sono insignificanti. Secondo che le passivita' del comune di Roma, se le cifre sono vere, sono da fallimento completo: non e' possibile che una sola citta' abbia un debito che e' pari al 26% dell'ammontare di una finanziaria TRIENNALE.
Petrolio & Benzina: sembra che i frutti della guerra in IRAQ presto potranno essere raccolti come ampiamente previsto. Il New York Times ha annunciato che le aziende petrolifere di USA, Gran Bretagna e Francia sono vicine a un accordo sullo sfruttamento del petrolio iracheno e siamo vicini alla vendita delle concessioni per lo sfruttamento dei pozzi. In previsione il prezzo calera' come e' prevedibile.
Disoccupazione : finalmente l'ISTAT ci rivela il dato fondamentale che aspettavo da un po' di tempo. Aumenta il livello di disoccupazione in Italia, come previsto, e le donne sono tornate a cercare lavoro. Il numero di persone tornate a cercare lavoro e' tornato a crescere ad un livelo che e' il piu' elevato degli ultimi due anni. Nei primi tre mesi dell'anno la disoccupazione segna un tasso del 7,1% contro il 6,4% del 2006. Oltre 1,7 milioni di persone sono disoccupate.
Fiat : altra azienda di cui attendevo annunci a breve e' la FIAT. E senza essere smentito leggo oggi sui giornali che lo sciopero degli autotrasportatori contro il caro gasolio per fine giugno rischia di indurre il gruppo automobilistico alla chiusura degli stabilimenti. Sembra che i blocchi degli ultimi giorni hanno avuto un impatto rilevante sulle attivita' produttive di FIAT. Ma la vera notizia che sta sotto e' che il mercato dell'auto a giugno e anche a maggio e' stato per FIAT disastroso e lo sciopero dei Tir non fa altro che aggravare la situazione oramai deteriorata del business dell'automobile in Italia.
Mutui USA: riporto questa notizia solo per onorare le vittorie della giustizia dato che qui in Italia la giustizia la stanno uccidendo pian piano. L'FBI aresta 60 agenti immobiliari e ne incrimina 406 per aver truffato migliaia di americani, sia acquirenti di case sia clienti di banche e societa' finanziarie. Hanno rischiato sulla pelle altrui devastando un intero sistema economico. Anche due manager della banca Bear Sterns sono stati arrestati, la banca e' stata una delle piu' attive sui fondi legati ai mutui subprime e crollata dopo la crisi. I manager sapevano che il sistema stava per affondare e hanno ritirato i loro soldi dai fondi mentre hanno fatto continuare a investire i cittadini. Inoltre gli agenti immobiliari hanno continuato a far stipulare mutui a clienti che non avevano le giusta solidita' patrimoniale e quando non sono stati piu' in grado di pagare le rate il sistema e' crollato e hanno perso casa e soldi. Le banche dal canto loro si sono trovati con in mano delle case che nessuno poteva piu' comprare e i fondi di investimento legati ai mutui sono crollati portandosi appresso i risparmi investiti di migliaia di persone.

mercoledì 18 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 18

Devo ammettere che questo governo sembra soffrire di schizofrenia, se da un lato ci sono persone come Berlusconi che utilizzano i loro avvocati-parlamentari per sfornare leggi ad-personam, dall'altro ci sono persone come Tremonti e Brunetta che vanno per la loro strada di grandi censori e rischiano di fare anche qualcosa di positivo.
Tremonti e la manovra finanziaria (Ref.1): la manovra finanziaria aggredisce la spesa pubblica, risparmiare ovvero tagli. La manovra triennale sfiora i 35 miliardi, entrate comprese; ma su tutti i 40 miliardi di pagamenti, eccezion fatta per quelli bloccati dai diritti di terzi, da trattati internazionali e poco altro, cadrà la scure.
Il primo anno la manovra si aggira intorno ai 13 miliardi, dei 35 dei 3 anni, e 4 miliardi arriveranno dalle tasse alle banche, assicurazioni e compagnie petrolifere, mentre 9 miliardi saranno recuperati dai tagli alla spesa pubblica. Nel 2010 la manovra sara' di 7 miliardi e nel 2011 di 14.
L'idea muove dalla riforma del bilancio avviata dal predecessore Tommaso Padoa-Schioppa, ha trovato per il 2008 una prima applicazione nel decreto Ici e ora si proietta al 2011 per tutte le Amministrazioni pubbliche. Si riferirà, almeno nelle intenzioni, sia alla spesa corrente, sia a quella in conto capitale. Mano forte sulle scelte di finanza pubblica. Il problema dei tagli alla spesa consiste nella sua rigidità, dovuta ai "fattori legislativi" che, per il solo bilancio dello Stato, ammontano al 92% dei pagamenti. Ogni capitolo di spesa infatti si basa su una norma di legge per cui soltanto modificando la norma si può cambiare la spesa che ne consegue. Alcuni pagamenti, poi, si confrontano con diritti soggettivi (pensioni, stipendi) o altre obbligazioni. Servira' un decreto legge che cancelli i pagamenti (anche approfittando del "taglialeggi" del ministro Roberto Calderoli) e permetta di costruire dei conti con tendenziali migliori. Si toserebbero le grandi "missioni" (34 in tutto, quella del debito pubblico naturalmente esclusa, riguardanti le funzioni strategiche della spesa) nelle quali si suddivide il bilancio riformato, permettendo però di effettuare compensazioni tra i 168 "programmi" che le missioni costituiscono.
Lo slogan della manovra finanziaria e' "i forti pagheranno di piu' per aiutare i deboli". L'IRES e' aumentata dal 27% al 33% per le compagnie petrolifere, i proventi serviranno per la creazione di un fondo per aiutare gli anziani. Forse altri incrementi sul fronte fiscale sono previsti per banche e assicurazioni. Infatti per gli anziani, in stile pianificazione cubano-comunista, sara' a disposizione una card che verra' consegnata insieme alla pensione e potra' essere utilizzata per pagare pane, generi alimentari e bollette a un prezzo calmierato. Mi ricorda un po' i periodi del dopo guerra con la contingentazione dei beni alimentari. Per quanto riguarda i carburanti scattera' automaticamente uno sconto sulle accise ogni qual volta l'aumento del prezzo generera' un extragettito di IVA e cosa piu' importante progressivamente il mercato verra' liberalizzato estendendo la vendita di carburante anche ai grandi centri di distribuzione e ai supermarket.
Non ci sara' piu' il divieto di cumulo tra pensione e stipendio e Mister Prezzi ricevera' piu' poteri per operare in difesa del potere d'acquisto.
Per quanto riguarda la Sanita' e' previsto un taglio intorno ai 6 miliardi da spalmare su tre anni e si parla della reintroduzione dei ticket che servirebbe a coprire il taglio agli enti locali.
Per Roma e la regione lazio e' previsto uno stanziamento straordinario che ammonta a 1,4 miliardi di eruo per la regione e 500 milioni di euro per la capitale al fine di sanare il buco di bilancio con Alemanno commissario nominato sul campo.
Per quanto riguarda l'istituzione delle provincie sembra che nulla ancora sia previsto. Tra le altre iniziative anche: la nascita della banca del Sud con un capitale iniziale di 5 milioni di euro, la diminuzione del 25% delle retribuzioni dei manager pubblici, la diminuzione dei consiglieri di amministrazione delle societa' dello Stato, aiuti per l'acquisto della prima casa per famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani, studenti fuori sede e immigrati.
In questo uragano di soldi e' da tenere sotto controllo anche la gestione dei fondi Europei per il Mezzogiorno e le aree sottoutilizzate che andranno in gestione al CIPE che le distribuira' su proposta del ministro dello Sviluppo economico, che manterrà anche il dipartimento competente (Dps). Si spera che vengano utilizzate opportunamente per le infrastrutture per l'energia (che putroppo li sprechera' per il nucleare) e per i rifiuti. Vedremo se andranno sprecati.
Berlusconi : l'emendamento aggiunto sul decreto pacchetto sicurezza per sospenderei processi per reati commessi fino a giugno 2002 e forse di bloccare anche i termini delle procedure di prescrizione relative agli stessi, e' passato al senato. I magistrati stimano in un blocco di 100 000 processi e sara' un caso per gli uffici giudiziari. Tutto questo per includere automaticamente il processo in via di conclusione che vede Berlusconi imputato con l'accusa di corruzione. Le scuse accampate sono quelle di dare cosi' spazio ai processi penali piu' rilevanti e di allarme sociale e la paventata possibilita' che nel caso Berlusconi venga condannato si prospetterebbe una instabilita' del governo in una situazione cosi' critica per l'Italia. Si tratta di scegliere se vogliamo sacrificare il nostro senso di moralita' e civilta' a favore dell'impunita' per un possibile malandrino che al momento siede sullo scranno del governo. L'Italia e' pronta a passare sopra a questa nefandezza? Se e' pronta a fare cio' allora vuol dire che la parola moralita' non ha piu' senso di esistere e scompare dal vocabolario degli italiani, allora via alle danze e si salvi chi puo' perche' non c'e' piu' nessuna barriera, nessun vincolo nessuna remora, siamo tutti delinquenti e giustificati a delinquere. Perche' la legge e' uguale per tutti, oppure la legge e' piu' uguale solo per alcuni?
Sara' forse una norma che avra' l'effetto che ha avuto l'indulto promulgato da Mastella, salteranno processi di sequestri di persona, stupri, rapine, fruti in appartamento e quello sulle violenze compiute dale forze dell'ordine al G8 di Genova.
Banche, mutui e casa: Come previsto si stanno registrando le prime restrizioni al credito. Finalmente si stanno accorgendo che comprare casa ultimamente e' diventato molto caro. A maggio l'ABI ha rivelato che il costo dei mutui immobiliari ha occato il record dal 2003 salendo al 5,75%. Anche lo stile di vita delle famiglie sta cambiando, la propensione all'indebitamento si sta affievolendo e i prestiti nel 2007 sono cresciuti meno degli anni precedenti passando da un aumento dell'8,7% che nel 2006 era del 10,4% e nel 2005 del 15,4%.
Dall'altra parte si spingono gli Istituti autonomi case popolari a «valorizzare» il proprio patrimonio immobiliare vendendolo e utilizzando i ricavi per «interventi volti ad alleviare il disagio abitativo». Quindi si prosegue sulla strada della vendita del patrimonio immobiliare statale e parte il piano casa con fondi destinati all'edilizia pubblica che verra' attuato con le procedure della legge obiettivo. La legge obiettivo quindi accelerera' l'iter burocratico, magari derogando anche sulle valutazioni di impatto ambientale, cosa che apre la strada alla speculazione piu' meschina e infatti ci sara' spazion anche per operatori che potranno realizzare gli interventi edilizi, in cui fa un massiccio ingresso il capitale privato. Anche in questo caso, si utilizza un precedente già noto e sperimentato nel campo delle opere pubbliche: il promotore privato che realizza opere in project financing, cioè anticipando il capitale e ripagandosi attraverso gli utili della gestione dell'opera. Gli interventi confluiscono in un piano nazionale da sottoporre al Cipe, proposto dalle Infrastrutture e concordato con Regioni e Comuni. Il piano potrà finanziarsi in vari modi, inclusa la costituzione di appositi fondi immobiliari. Rispetto alle prime bozze del testo sparisce l'esplicito riferimento ai fondi «etici», sostituito dalla più generica indicazione di «strumenti finanziari innovativi». La parola d'ordine nell'immediato per risolvere il problema abitativo e' alienazione degli immobili di proprieta' dello Stato.
Brunetta: iniziano a circolare le voci sulla manovra di riforma della pubblica amministrazione. Si parla di sanzioni come il decurtamento della busta paga per il reato di truffa aggravata per chi cioe' presentera' falsi certificati medici o timbrera' il cartellino per poi lasciare l'ufficio. Le consulenze della pubblica amministrazione dovranno risultare piu' trasparenti. Piu' poteri ai dirigenti con anche la possibilita' di licenziare quei dipendenti che risultano inadempienti. Questo e' l'impianto del disegno di legge che il ministro della Funzione Pubblica vuole presentare per rendere piu' efficiente la Pubblica Amministrazione.
Situazione macroeconomica: sul fronte Europa si registra un prevedibile aumento dell'inflazione che si attesta sulla cifra del 3,7% con rincari sulle bollette di luce e gas, rincari sulla benzina e sugli alimenti. E' il livello piu' alto da quando e' nato l'euro. Le voci energetiche sono cresciute del 13,7% e quelle alimentari del 6,4%. Nonisma Energia ha stimato un aumento delle tariffe di luce e gas che l'Authority mettera' in atto per settembre. La Banca centrale europea si appresta al rialzo dei tassi di sconto per bloccare la corsa dei prezzi.
Clima: dagli ultimi annunci sembra che gli oceani si siano riscaldati e alzati di piu' di quanto detto dagli scienziati ONU.
Riferimenti:

giovedì 12 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 17

Petrolio : Ma guarda tu come e' fatta l'economia globale.
L'ondata di speculazione sul prezzo del petrolio sta generando a catena una serie di inevitabili eventi. Il prezzo della benzina e del gasolio influenzati dalla stessa febbre speculativa aumentano vertiginosamente il che causa un crollo dei consumi. Crollano i consumi dei carburanti tradizionali, 5,2% in meno di carburante consumato rispetto al 2007, mentre e' boom della vendita di auto al metano e GPL. Camionisti e pescatori si fermano e scioperano perche' la loro attivita' e' diventata meno remunerativa con gli alti costi del gasolio. Si viaggia anche meno e ne risente tutta l'economia poiche' se la gente resta a casa sono numerose le attivita' che rischiano di entrare in crisi. Il lato positivo e' che per consumare meno carburante la gente ha ridotto la velocita' e ci sono meno incidenti a vantaggio della sicurezza. Il fatto strano e' il repentino sbalzo speculativo avvenuto nel 2008 che fa pensare che forse sotto c'e' qualcos'altro di piu' che la semplice speculazione. Forse c'e' un vero e proprio tentativo di orientare le scelte dei consumatori, un cambio di marcia verso una diversa tecnologia? Oppure semplicemente una mossa contro i produttori di greggio per spingerli a fare determinate scelte: di fatto l'aumento del prezzo del petrolio potrebbe essere strumentale per costringere i produttori ad aumentare la produzione. Sta di fatto che l'offerta di carburante non e' diminuita, mentre il suo prezzo e' aumentato vertiginosamente.
Immigrati: sembra che da uno studio finanziato dall'UE risulta che gli immigrati senza permesso di soggiorno che l'UE espelle sono piu' giovani e sopratutto piu' istruiti degli immigrati regolari. Addirittura il 20% degli espulsi e' laureato. Di solito in Europa fanno lavori degradanti ma che sono sempre migliori rispetto a quello che potrebbero trovare in patria. Secondo il ministero del lavoro in Gran Bretagna il boom dell'immigrazione ha fatto aumentare il reddito pro capite dei britannici di circa 2 mila euro in 10 anni. Ma guarda che strana l'economia, quando aumentano i lavori di fatica, che sono poi il lavoro reale, aumenta anche la remunerazione di tutti quei lavori parassitari che vivono del vero lavoro come banche, assicurazioni, servizi pubblici, servizi privati, divertimenti, esercizi commerciali e altro.
Per quanto riguarda l'italia questa settimana continua il teatrino dei dilettanti allo sbaraglio sui temi "scottanti" delle intercettazioni e da ultimo sul tema della sanita' privata che fa soldi sulla salute dei cittadini. Tutto questo mentre il pagliaccio che ci governa si da ai bagordi con giochi, pranzi luculliani e canzoni con il piu' ignorante e ottuso presidente americano, Bush, come se fossero due scolaretti. E cosi' Berlusconi infila l'Italia in un altro casino mondiale, come ha gia' fatto per l'Afganistan e per l'Iraq, prenotandosi nel gruppo dei 5+1 che dovra' negoziare con l'Iran. Se fino a ieri l'abbiamo scampata dai terroristi, non facciamo altro che rincorrerli tirandogli la manica della giacca perche' si accorgano di noi.

mercoledì 11 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 16

Il buon senso del dilettante? forse il raggiro dell'imbonitore.
Oramai siamo abituati alle "parole in liberta'" di Berlusconi e la maggior parte della gente ignorante lo perdona perche' non sa quello che dice. Ma c'e' sempre un fondo di verita' in ogni sua affermazione e questa verita' e' che volevano fare i duri ma dato che non sanno come agire in modo sensato vanno alla cieca emanando provvedimenti astrusi.
La dimostrazione di tutto questo e' l'ultima dichiarazione di Berlusconi per risolvere il problema dei rifiuti a Napoli. Ora chiede l'aiuto dei volontari della protezione civile e dell'esercito per la consegna porta a porta dei contenitori per attivare la raccolta differenziata. Ora la raccolta differenziata e' diventata una necessita' assoluta!!! A latere ci sono sempre i termovalorizzatori e le discariche. Quindi e' lecito fare alcune considerazioni. Primo le proteste della gente sono un segnale positivo, un risveglio delle coscienze nell'interesse della cosa pubblica ed e' bene che si continui su questa strada. Secondo, forse Berlusconi si aspettava meno contestazioni e di poter spazzare via con un colpo solo le coscienze dei cittadini, ora si e' accorto che su questi temi importanti lui non conta nulla e le sue decisioni meno che nulla per cui vuole accontentare la popolazione, ergo ci sta prendendo per il culo un'altra volta. Ci prende per il culo perche' la raccolta differenziata non ha un piano strategico strutturale dietro ma e' presentata solo come un'iniziativa di emergenza, non ha emanato alcuna direttiva nei confronti dell'attuale servizio di nettezza urbana di napoli per attivarli in modo permanente su questa attivita'. Se in prima battuta pensavo che il buon senso avesse fatto capolino nella mente bacata del presidente mi devo rimangiare tutto in favore di un'interpretazione piu' realistica, trattasi di raggiro.
Anche sull'iniziativa intercettazioni il teatrino delle rettifiche ci fa sbellicare dalle risate. Sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo alle interrogazioni alla lavagna quando non avendo studiato si cercava di raggirare il professore convincendolo che aveva capito male la risposta alla domanda. Ora la legge sulle intercettazioni non e' piu' una necessita' urgente e quindi sara' un disegno di legge che vera' discusso in parlamento in cui la parte piu' innovativa a quanto ci e' dato di capire e' l'introduzione di un collegio di tre magistrati al posto dell'organo monocratico per autorizzare le intercettazioni.
Nell'ambito della pubblica amministrazione si fa un gran vociare con Brunetta sulle azioni intransigenti verso le inefficienze e della pubblica amministrazione. Viene introdotto il reato di truffa aggravata e false attestazioni di presenza per le quali e' prevista anche la pena del licenziamento in tronco. E' altresi' interessante il provvedimento verso dipendenti coinvolti in procedimenti penali in pendenza di giudizio che potranno essere licenziati. Chissa' se una norma simile si potesse applicare anche ai peggiori dipendenti pubblici che al momento abbiamo in italia: i politici.
Piu' liberalizzazioni grida l'Antitrust, basta con i mercati monopolistici di banche e farmacie, di medici e di notai, basta con le caste. Per far ripartire il paese e per smorzare le ondate di speculazione che hanno disintegrato il potere d'acquisto dei cittadini bisogna liberalizzare i mercati. Dodici sono i settori di intervento individuati dall'Antitrust. Le farmacie devono liberalizzare gli orari e incentivare i generici e dirudde i vincoli per la distribuzion dei prodotti. I notai e i medici devono dire addio al numero chiuso. Le banche devono fornire informazioni piu' chiare e il comparto assicurativo deve avere piu' concorrenza oltre a piu' trasparenza informativa. Semplificare le informazioni alla clientela e trasparenza delle condizioni economiche. Inoltre per l'elettricita' ci deve essere separazione tra propeieta' delle attivita' di distribuzione e proprieta' delle attivita' di vendita. Per il caro benzina la ricetta e' allargare la vendita anche alla grande distribuzione e agli operatori indipendenti per ridurre i costi dovuti alla filiera ma sopratutto al monopolio dei distributori di benzina. Staremo a vedere se in mezzo a tutti questi provvedimenti richiesti il governo ci mettera' anche le privatizzazioni, che sono cosa ben differente dalle liberalizzazioni, cedendo attivita' profittevoli ai privati. Oggi la sanita', l'acqua, il gas, insomma le necessita' di tutti i giorni sono un business gigantesco che rischia di essere consegnato in mano ai privati senza che ci siano enti terzi e indipendenti che possano effettuare controlli e sanzionare negli interessi del bene comune. Le privatizzazioni sono il nostro prossimo pericolo.
E mentre si scoprono buchi sempre piu' immensi nei bilanci della capitale che verranno forse sanati con iniziative a scapito dei bilanci statali e della crescita noi continuiamo a sperare che le cose in qualche modo si risolvano. Direi che al posto dello slogan "rialzati Italia" sarebbe piu' opportuno dire "siediti italia che ti devo dare una notizia....".

martedì 10 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 15

Parlano del sesso degli angeli: nel dibattito discutono raramente del merito e quando lo fanno intavolano discussioni senza senso che fanno leva alla "pancia" degli ialiani, a preconcetti, a taboo, a distruggere l'interlocutore e non l'argomentazione, come si diceva un tempo a scuola la buttano in caciara e vestono i panni del buon don abbondio.
Sacconi ministro del walfare e della scomparsa sanita' e' un esperto di sesso degli angeli e quando parla non si capisce di che diamnie stia discorrendo, un fiume logorroico di parole generiche, stralunate, giri di parole per dire nulla e il contrario di nulla.

Gasparri la sputacchiera ambulante che discute come un ultras della roma di temi importanti per il nostro paese e che non trova altro modo per controbattere di screditare l'interlocutore con insulti gratuiti e pesanti. Mancano gli argomenti perche' inaspettatamente le loro teorie si vengono a scontrare con la complessita' della realta' e le sue molteplici sfaccettature oppure c'e' premeditazione nel difendere senza speranza le loro assurde posizioni?

Intercettazioni: anche Napolitano si aggiunge alla schiera dei "perseguitati ingiustamente" che in Italia pare si aggiri intorno ai 3 milioni che chiede a gran voce di essere difesa dalle intercettazioni moleste. Abbiamo scoperto che la casta che include politici, imprenditori, ministri, industriali, uomini di spettacolo sono in totale circa 3 milioni. Verrebbe da domandare a questi predicatori della moralita', questi inquisitori della vera fede bigotta che invocano roghi per i magistrati, i giornalisti e l'opinione pubblica di parte, ma al popolo cosa gliene frega? Pensano davvero che le intercettazioni vengano vissute dalla gente comune come una calamita'?

Lavoro: Intanto sul fronte del lavoro la delirante comunita' europea a Lussenburgo emana una nuova direttiva che a fronte di un'intesa dei ministri del lavoro europea permettono di lavorare 65 ore a settimana invece che le 48 ore massime.

Sanita': A Milano sono sotto il setaccio oltre 10 cliniche private. Fatti abberranti vengono scoperti sulle attivita' dei medici della clinica Santa Rita. I reati sono di tipo amministrativo-economico e di malasanita', cioe' comportamenti scorretti da parte dei medici nel compiere il loro dovere. Oramai la sete di denaro e il mero profitto hanno ridotto ogni professione, sopratutto quelle professioni che forniscono un servizio necessario e vitale come la salute, a un esercizio cinico e privo di regole deontologiche sopratutto se vanno in conflitto con il profitto. Si pensa piu' ai soldi che alle persone, oramai in ogni cosa e sopratutto in ogni attivita' privata, peggio se attuata in concessione dello Stato. Non esistono enti di beneficenza che fanno il bene delle persone, ma esistono solo parassiti speculatori che sfruttano il piu' possibile le necessita' delle persone per farne profitto. Gli interessi economici, il prestigio e la carriera si innestano in un complesso sistema di ricatti in cui la quotidianita' delle attivita' fanno perdere di vista il vero scopo delle stesse e come unico obiettivo rimane la remunerazione economica. Per salvarsi il paziente deve essere il piu' informato possibile e saper discernere per la sua salute.

Ferrovie dello Stato: a presto uscira' il piano che per rientrare di 240 milioni di euro di perdite passera' ad eliminare tutte le corse in perdita tagliando le linee che viaggiano quasi vuote. Se si vorra' mantenere questi servizi erogati la Regione si dovra' prendere carico di pagarli di tasca propria. Altro esempio di gestione di un servizio pubblico dato in concessione ad un privato. Qui non c'entrano questioni morali etice o deontologiche ma semplicemente amministrative di gestione aziendale. E' quindi abbastanza evidente che un servizio pubblico non puo' essere gestito con finalita' di lucro e di profitto e quindi e' una eresia pensare solamente di metterlo nelle mani di un privato. Aspettiamo che la banda di governo metta le mani sulle privatizzazioni e che regali il controllo dell'acqua a qualche privato e il quadro sara' completo.

Alitalia: calano le prenotazioni del 20%, diminuisce quindi il volume d'affari del colosso italiano facendolo sprofondare ancora di piu' nel dissesto e nell'oblio. Troppe promesse ha fatto il nostro capocomico e niente di concreto si e' ancora visto.

Badanti: si stima che il giro d'affari delle badanti e' di circa dieci miliardi di euro, secondo una stima del Censis. A dimostrazione che c'e' una involuzione sul fronte del lavoro e che il lavori qualificati sono un piccolo settore che presto potra' paragonarsi a quello dei lavori non qualificati. Rimangono chiaramente distaccati i lavori altamente qualificati che in Italia si spogliano di questa veste altisonante perche' vista l'incompetenza del nostro top management nelle grandi aziende e visto che il meccanismo meritocratico e' nella stragrande maggioranza quello dell'affiliazione, del consociativismo che ha come sua pragmatica declinazione la raccomandazione non mi stupisco piu' di vedere top manager figli di papa' che parlano di personaggi storici da completi analfabeti.

Caro-benzina: intanto la protesta dei camionisti per il caro benzina che strozza i margini di guadagno dell'attivita' dei trasportatori, ha mietuto vittime. Alcuni camionisti sono morti nel tentativo di fermare alcuni Tir che non volevano partecipare allo sciopero attualmente in atto. Inoltre lo sciopero dei trasportatori sta gia' mettendo in ginocchio i rifornimenti nei mercati delle citta' per il pesce e mette in evidenza come le grandi citta' sono assolutamente dipendenti dai rifornimenti di generi alimentari perche' non hanno piu' una loro indipendenza, un loro bacino di rifornimento locale per i prodotti agricoli. La cementificazione senza sosta delle citta' leva spazio alla campagna, fa scomparire il vecchio mestiere della terra e rende piu' vulnerabili le citta' che diventano posti dove aumentano gli sprechi e contemporaneamente aumentano le dipendenze, un covo di cavallette fameliche sempre bisognose di nutrimento.

Rifiuti a Napoli: storia infinita senza una conclusione razionale. Alcuni treni vengono bloccati perche' contenenti scorie radiattive in partenza dalle stazioni della campania e diretti verso la Germania. Inoltre la raccolta e' ferma, i camion sono pieni e non si sa dove sversare.

Mercato immobiliare e indebitamento delle famiglie: dopo anni di crescita oggi l'indebitamento delle famiglie italiane sembra rallentare. Questo perche' i finanziamenti alle famiglie hanno registrato delle diminuzioni sensibili rispetto al 2005 e 2006. Questo e' anche dovuto al pessimo andamento dei mercati immobiliari, che era assolutamente prevedibile dopo il lungo periodo speculativo che ha attraversato. Inoltre c'e' da considerare la maggiore maturita' dei nuclei famigliari nel pianificare la spesa, il fatto che molti giovani rimangono in casa con i genitori, che ci sono piu' single, che la popolazione e' piu' vecchia. La DTZ, societa' di consulenza in ambito investimenti immobiliari, ha dichiarato che in Italia il mercato immobiliare e' in discesa, il dato parla di un 18% di calo generale di investimenti a livello europeo. E' troppo grande la distanza di aspettative tra venditori e acquirenti. Visto dalla prospettiva finanziario speculativa il settore si sta livellando. Da una parte gli investitori che operano con leva finanziaria sono penalizzati dalla crisi del credito che ha fatto quasi scomparire i bond risultanti dalla cartolarizzazione dei mutui, dall'altra parte chi opera con mezzi propri puo' al momento contare su ottime opportunita' perche' sopratutto il mercato bancario e quello dell'intermediazione finanziaria e' alla spasmodica ricerca di capitale finanziario. Frenano in generale gli investimenti in azioni e anche in BOT che registrano un calo di 5 miliardi mentre guadagnano terreno i depositi a vista e i contanti. E' aperta la caccia alla liquidita'.

Con questa gente al governo non adremo molto avanti, prepariamoci alla prossima crisi imminente.

domenica 8 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 14

Il popolo ha deciso. Il popolo e' sovrano e decide come una coscienza unica che parla per bocca dei nostri politicanti. I nostri politicanti, squadra di imbonitori con capocomico al seguito, amministratori dell'inconsistente, promulgatori delle banalita', incompetenti e dilettanti paladini della faciloneria e della semplificazione estrema, sempliciotti con l'animo corrotto alle prese con la stanza dei bottoni.

Pare quindi che che i piu' grossi problemi che affliggono il popolo italiano al momento sono l'energia e le intercettazioni. Su tali temi l'intero popolo italiano e' deciso e ha una visione ben precisa, che guarda caso coincide con quello che i nostri burattini al governo vanno sbandierando ai quattro venti.


Cosi' veniamo a sapere dalla testa vuota del ministro per il SottoSviluppo Scajola che "l'italia conferma il cambio di rotta in tema di energia con la svolta nucleare. Al vertice dei G8 in Giappone si lancia l'allarme caro petrolio che ha raggiunto 138 dollari al barile e nell'impotenza di poter controllare le speculazioni del mercato i grandi paesi industriali hanno implorato i produttori ad aumentare la produzione di greggio per calmierare l'aumento del prezzo. Dimostrazione evidente di chi realmente detiene il potere e chi impone il suo ordine mondiale. L'occasione del vertice e' stata sfruttata da Scajola per fare la tessera del club atomico. Cosa strana, la Germania rifiuta il nucleare come soluzione al problema energetico perche' dice che l'opinione pubblica e' contraria, caso anomalo di una democrazia che ritiene ancora il popolo sovrano nelle decisioni importanti.


Altra questione importante da mettere subito a posto e' quella delel intercettazioni. Il nostro capocomico ha deciso di restringere il campo delle intercettazioni legali al solo campo delle indagini che riguardano criminalita' organizzata o terrorismo. Il deterrente a fare intercettazioni in altri ambiti criminali e' quello di 5 anni di carcere per chi ordinera' queste intercettazioni illegali, 5 anni a chi le eseguira', e 5 anni a chi le diffondera' anche sui giornali. Cosi' vista la collusione tra politica e mafie e visti i nuovi ambiti di business in cui oramai opera la criminalita' organizzata, i peggiori reati rimarranno impuniti e inoltre sara' difficile distinguere se non impossibile l'ambito dell'indagine e cioe' se ci saranno i presupposti per usare intercettazioni. Nessuno rischiera' piu' di sbagliarsi o le prove dovranno essere davvero inattaccabili per poter richiedere ed utilizzare intercettazioni, in pratica impossibile. Anche i peggiori reati amministrativi delle aziende e degli imprenditori come falso in bilancio, bancarotta, aggiotaggio e altri saranno impossibili da provare. La certezza della pena solo ai poveracci, mentre l'impunita' al piccolo club di delinquenti. E vanno sbandierando che e' il cittadino ad essere preoccupato per la sua privacy e vuole abolire le intercettazioni, quando al cittadino comune non interessa affatto l'argomento anche perche' non e' mai stato intercettato, almeno non quanto i nostri legislatori.

mercoledì 4 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 13

Grande conferenza a roma della FAO, a quanto pare serve produrre il 50% in piu' di derrate alimentari entro il 2030 e bisogna trovare 30 miliardi di dollari l'anno per nutrire 862 milioni di affamati.
Sotto accusa i sussidi all'agricoltura, che tra parentesi sono un fatto strutturale quasi ineliminabile (per chi ne capisce qualcosa di economia sa cosa significa parlare di terra e della rendita legata a tale utilizzo), ma e' anche vero che con la sconsiderata moda consumistica e gli sprechi dovuti anche alla gestione inefficiente dei cosi' detti "rifiuti" i paesi piu' ricchi creano una inefficienza economica e un parassitismo che genera costi e fame che vengono socializzati sulle popolazioni del terzo mondo. Una parte del mondo spreca e una parte muore, milioni di persone sovrappeso e miliardi di persone affamate.
Un sistema globale parassitario e dipendente pieno di sprechi che campa sul lavoro vero di pochi su cui speculano molti e che socializza gli inevitabili costi e le conseguenze sui piu' poveri.
Intanto gli aiuti all'agricoltura sono scesi da 8 a 3,4 miliardi di dollari ma le misure protezionistiche hanno creato sempre piu' distorsioni del mercato dovute principalmente non tanto ai sussidi ma quanto piuttosto alla dipendenza globale dalle fornitura di materie prime alimentari dei paesi che non hanno avviato una politica agricola che gli garantisse la indipendenza alimentare.
La questione dei biocarburanti e' irrilevante al momento, quello che invece e' rilevante e' che lo stesso fenomeno di dipendenza dal petrolio che ha inevitabilmente creato e creera' fenomeni di speculazione sta succedendo anche nel campo agricolo, e' inevitabile infatti che su una materia commerciabile che e' di stretta necessita' da cui si e' dipendenti si creino condizioni di mercato poco elastico in cui non esiste un vero e proprio equilibrio ma sempre uno sbilanciamento verso chi gestisce l'offerta.
In Europa il problema alimentare riguarda piu' di 74 milioni di cittadini che vivono al di sotto della soglia di poverta' e gli elevati costi degli alimenti stanno cambiando le abitudini alimentari anche degli italiani sostituendo pane e pasta con prodotti meno costosi ma di qualita' inferiore.
A Napoli spunta l'ipotesi speculazione edilizia intorno alla discarica, ora bisogna vedere da che parte sta la verita'. Quello che sicuramente e' vero e' che intorno a Chiaiano si e' costruito senza regole e notizie su operazioni immobiliari sospette non ben identificate sono state fatte trapelare dai manifestanti di Chiaiano la scorsa settimana. Intanto la discarica dovra' contenere circa 700 mila tonnellate di rifiuti e forse i signori del cemento sarebbero coinvolti nell'affare. Quello che sicuramente e' vero e' che il valore degli immobili nei dintorni di Chiaiano con l'introduzione della discarica calera' di molto con l'introduzione del megalitico sversatoio, non contando poi le condizioni igieniche degradate che comprometterebbero gli ospedali e la vivibilita' del quartiere. I magistrati indagano gia' sulla compravendita delle cave di tufo (e' conivolta anche la Fibe) e ora anche sulla maxi-licenza edilizia per la costruzione di centinaia di complessi abitativi rilasciata del comune di Marano a poca distanza da Chiaiano.
Giulio Tremonti e' allo studio di una Robin Hood Tax per tassare le compagnie petrolifire per distribuire le ricchezze ai piu' deboli, ignora le regole base dell'economia di mercato questo nostro ministro prestato all'economia. Si lamenta dell'ingerenza e del dominio delle multinazionali e vuole punirle e dell'altra parte vuole privatizzare e liberalizzare. Questa dicotomia devastante mi fa solo immaginare la confusione che regna nel suo affaticato cervello nel tentativo di raccordare Stato con privato e nel definire quale siano i confini invalicabili delle loro aree di compentenza. Vano tentativo destinato al piu' incompleto insuccesso visti i risultati che sta vomitando con le sue iniziative.
Intanto il sistema capitalistico incomincia a cedere, piccole crepe si vanno formando, a Berlino scarseggia il latte perche' i produttori sono in sciopero per chiedere un aumento di otto contesimi di euro in piu' ogni litro contro gli ingiusti profitti che la grande distribuzione fa e contro le filiere lunghe che sono la prova che l'intero sistema campa su pochi che producono e molti che sfruttano questa ricchezza in modo parassitario. Il caro petrolio sta generando i suoi effetti a catena a livello globale mettendo in ginocchio il mercato della pesca e pescatori italiani e francesi sono andati a Bruxelles per protestare.
Intanto sul business dei rifiuti nel casertano il clan dei Casalesi ha ucciso un imprenditore del settore dei rifiuti perche' voleva vuotare il sacco. Quanto tempo dovra' passare perche' i nostri politicanti si accorgano che per far crescere il nostro paese bisogna concentrare le risorse nei settori di business in crescita come la gestione dei rifiuti dove al momento campano solo le mafie?
La deforestazione in Amazzonia brasiliana non si ferma anche il Mato Grosso presto dovra' far posto a piantagioni di soia e ad allevamenti.
Speculazione edilizia, la procura di Roma ha acquisito il piano regolatore generale e gli accordi di programma e le varianti al PRG e alcune pratiche di condono di Roma aprendo un'indagine.
Telecom intanto ha annunciato che ridurra' il personale in Italia di circa 5000 persone mentre la promessa di salvataggio di Alitalia si sta sempre piu' arenando verso il fallimento.
E approposito di promesse, riguardo al nucleare che dovrebbe risolvere tutti i nostri problemi di dipendenza energetica e' di oggi la notizia di una perdita nel circuito di raffreddamento di una centrale nucleare in Slovenia che ha portato al blocco della stessa fino a risoluzione dell'inconveniente. Ve lo immaginate voi una centrale nucleare in italia, con tutti i costi di manutenzione che comporta gestita da un management italiano? quante fughe e perdite dovranno nascondere all'opinione pubblica?
Il mondo si sta trasformando velocemente, l'inflazione e la disocuppazione rischiano di diventare un problema, le condizioni ambientali vanno degradando come anche la vivibilita' delle citta' e aumenta l'insofferenza e il razzismo dovute principalmente alle condizioni infrastrutturali, dei servizi e del potere d'acquisto. Mentre tutto questo prende piede i nostri politici si concentrano con il pugno di ferro a cacciare immigrati e a licenziare dipendenti pubblici inoperosi. Misure inconsistenti e inefficaci per problemi che sono semplicemente l'effetto di una situazione generale di sfiducia e di scarse prospettive per il futuro. Questi nostri politici hanno lo sguardo puntanto verso terra e non riescono ad alzarlo verso l'orizzonte, forse hanno paura che all'orizzonte non ci sia altro che oscurita'. Cosi' non si va avanti, cosi' non si risolve nulla sopratutto se chi ci governa ha come primo pensiero le sue magagne personali.

domenica 1 giugno 2008

Diario politico italiano: pagina 12

Follia pura oppure colpevole e sodale consapevolezza?
Il problema dei rifiuti a Napoli sta dando spettacolo pubblico dell'ottusita' dei nostri politicanti. Ho pensato, forse la voglia di ritornare al potere, di avere la torta tutta per loro era cosi' grande che non li ha sfiorati minimamente l'idea che la gente non e' piu' quel popolino succube di una volta. C'e' una minaccia alla loro arroganza e strafottenza ed e' l'informazione e il risveglio delle coscienze. E' vero, forse la maggior parte della gente ancora non ragiona in modo critico e assorbe la propaganda e la disinformazione senza filtro, ma l'esistenza di una contro-informazione li pone di fronte al dubbio e questo e' bene.
Forse non lo sanno ma stanno creando terreno fertile per il ripetersi di un nuovo '68 e forse qualcosa di peggio. A quel tempo la politica rivoluzionaria, delle manifestazioni e della violenza era tutta extra-parlamentare oggi come ieri la vera politica e' ancora extra-parlamentare per ragioni elettorali e per ragioni civili e di coscienza dei cittadini. La governo rimane un vuoto simulacro di rappresentanza che blatera cose senza senso e che crede sia possibile imporre con la forza ogni decisione ottusa che prende. Mancano di tutto, di capacita' di dialogo, di contatto con i problemi della vita di tutti i giorni e di una visione del futuro nitida e senza ombre. Al contrario sono una squadra di dilettanti allo sbaraglio, di pressappochisti, di incompetenti guidati per emulazione dai consigli di alte istituzioni che ragionano come vecchi decrepiti che oramai da anni parlano tutti allo stesso modo, delle stesse cose rifilando teorie che non hanno piu' senso di esistere. Come puo' uno stato che di fronte al crollo dell'intero sistema capitalistico sotto le spinte della speculazione e del susseguirsi delle bolle finanziarie e dell'inflazione rimanere ancorato a vecchie teorie economiche sciorinate da vecchi oramai incapaci di guardare oltre il limite della loro esistenza.
Mentre incominciano a comparire notizie sulla raccolta differenziata, sul riutilizzo dei materiali di scarto, sull'uso di macchinari industriali meccanici per il riciclo in tutta italia a Napoli si decide per le discariche e per gli inceneritori. Se il mezzogiorno e' sempre stato considerato la palla al piede dell'Italia e' anche per questo tipo di decisioni miopi e sconsiderate che continuera' ad esserlo. Trattare il sud come il terzo mondo e rifilargli come stanno facendo in Africa le peggiori tecnologie e i peggiori piani di non-sviluppo significa condannare l'Italia ad essere sempre piu' lo stato delle banane. Consorzi, attrezzature, personale, c'e' tutto a Napoli per iniziare a lavorare seriamente sul riclo e ne e' dimostrazione il fatto che un'indagine con conseguenti arresti e' stata avviata ma nessuno dei nostri pupazzi ha voluto abbozzare un piano di messa in esercizio di tutto questo. Forse la camorra ha avanzato le sue pretese sulla questione e nel dover garantire l'interesse di tutti, compreso anche quello della camorra si e' deciso per discariche e inceneritori.
Il paludato presidente della repubblica Napolitano esterna la sua preoccupazione per un possibile rischio di regressione civile, e come al solito sbaglia bersaglio. Nella sua opera di moralizzazione si scorda di essere il presidente degli italiani e di citare gli articoli costituzionali che ne difendono la salute e la sovranita' e invece li attacca accusandoli di "ribellismo" verso legittime decisioni dello Stato. Forse la demenza senile ha ormai invaso la mente del nostro presidente o forse la sua comoda posizione istituzionale che lo mette al riparo dalle condizioni di vita di un normale cittadino pensionato come potrebbe essere anche lui gli hanno fatto dimenticare che lo Stato fino a prova contraria siamo noi e che se i cittadini si ribellano contro lo Stato forse c'e' qualcosa che non va in chi ha preso delle decisioni in sua vece. Si parla di intolleranza e violenza politica, io inceve parlo di coscienza civile e consapevolezza della gente. Che il nostro esimio presidente scenda in piazza tra la gente comune invece di parlare al microfono davanti ad una platea di vecchi bigotti nei salotti bene. Qui si tratta di fiduci tradita e nient'altro, ridatemi Pertini per favore oppure io scendo da questro treno impazzito.
Ieri sono stati dai 10 ai 15 mila partecipanti alla manifestazione anti-discarica a Chiaiano. Pensavano di poter contare sul fattore tempo e sulla memoria corta degli italiani sornioni e accondiscendenti e invece si trovano davanti gente seria e motivata. Brutta cosa le coscienze risvegliate eh? Alla manifestazione hanno partecipato vari centri sociali di Napoli, i comitati antidiscarica di Chiaiano, Marano e Mugnano e i militanti dei movimenti 'No dal Molin' del Veneto, 'No Tav' della val di Susa e di altre regioni italiane come l'Emilia Romagna e il Lazio. Decine le bandiere rosse con la falce e martello e il volto di Che Guevara. Erano presenti militanti dei Carc, del Partito comunista marxista leninista, i Cobas, i Rdb-Cub. Su uno striscione è scritto 'Napoli e Chiaiano uguale a Hiroshima-Nagasaki'. L'ex parlamentare del Pdci, Marco Rizzo, è stato però allontanato dal corteo. Al grido di «non vogliamo passerelle politiche» l'esponente dei Comunisti italiani è andato via. Era invece presente, come avviene ormai da tempo, l'ex leader di Potere operaio, Oreste Scalzone.
Intanto la Direzione Generale Ambiente della Commissione europea ha bocciato, nella serata di venerdì, il decreto rifiuti approvato dal Consiglio dei ministri a Napoli il 21 maggio scorso. Il provvedimento risulterebbe infatti in contrasto con la normativa comunitaria in materia di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Le obiezioni dell'Ue riguardano soprattutto gli articoli che contengono deroghe: la Commissione ha infatti criticato l'articolo 9 (relativo alle deroghe sulla valutazione di impatto ambientale per i siti che saranno adibiti a discariche) e l'articolo 18 (che prevede un lungo elenco di deroghe alla normativa vigente in materia ambientale, igienico-sanitaria, di prevenzione incendi, sicurezza sul lavoro, urbanistica, paesaggio e beni culturali). I tecnici avrebbero sollevato le loro obiezioni direttamente ai rappresentanti del governo italiano a Bruxelles, indicando i punti critici del decreto. Il parere della Commissione europea non è comunque vincolante per il governo di un Paese membro. Naturalmente, però, qualora Berlusconi e suoi ministri decidessero di andare avanti e di non ascolare i rilievi dell'Ue, si aprirebbe una procedura d'infrazione contro l'Italia.
A dimostrazione che questo governo e' una poltiglia di incompetenti e strafalcioni che per risolvere situazioni complesse semplificano senza consapevolezza: anche un bambino potrebbe governare al loro posto facendo le stesse scelte inconsapevoli e immature e irresponsabili.
Frattini, l'uomo spaventapasseri, nella sua spocchia e aria di superiorita' commenta che queste sono solo notizie non ufficiali e che la soluzione del governo e' una soluzione strutturale. Quante assurdita' che escono dalla sua bocca, sembra una marionetta che apre bocca e parla come se avesse imparato la lezione a memoria, mi ricorda il classico stereotipo del prete bacchettone e intransigente che cova all'interno le peggiori perversioni mai concepite.
Intanto quelli della Lega gridano al complotto e si barricano a nord su Pontida inneggiando ad un fantomatico pericolo proveniente dal sud per compattare intorno a se le fedeli truppe del nord. Poveri sciocchi balordi, imbambolati dai don abbondio di turno seguono questo spettro dell'invasore del sud aggrappandosi a questa effimera menzogna come se fosse l'unico scopo della loro vita: come deve essere piatta e noiosa la loro esistenza e sopratutto fatta di molta ignoranza e di scarsissima cultura.
Ebbene dichiariamo aperta la Sacra lotta dell'Inquisizione Statale contro l'eresia del riciclo e dello sviluppo. I nostri infallibili inquisitori fermeranno i fanatici e gli eretici della contro-riforma che tentano di scardinare la Vera Fede degli inceneritori e delle discariche in deroga a ogni norma sanitaria, civile e ambientale (perche' hai firmato quegli articoli Napolitano? hai scordato il significato delle parole oppure sei sodale e complice di tutto questo?). Il Sacro Stato porta alla povera e umile gente la Vera Fede degli inceneritori come dogma dell'onnipotente e altissimo qualsiasi opposizione alla sacra legge divina verra' considerata eresia ed empieta' e condannata come prescrive lo Stato. Inizia cosi' lo scisma tra Stato e cittadini, il primo che pretende di governare su un popolino ignorante, sornione e indifferente e i secondi che pretendono uno Stato che gli dia delle prospettive future di sviluppo, di civilta' e di benessere. Lo scisma e' incolmabile al momento e la ferita si fa sempre di piu' insanabile.