Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

martedì 18 novembre 2008

Diario politico Italiano: pagina 37

C'e' un tempo per le cazzate e un tempo per le cose serie.
Ebbene, come avevo anticipato all'inizio del 2008 in questo mio diario personale cosa sarebbe successo quest'anno, ora iniziano a percepirsi i primi segnali forti di crisi per il 2009. Le reazioni sono a dir poco deludenti. Il 7/11/2008 le quotazioni del brent precipitano a 58 dollari al barile per timori sulla recessione mondiale. Dalla Cina continuano ad arrivare notizie di merce di bassissima qualita' smerciata o bloccata e di continui incidenti nelle miniere e nelle fabbriche. La BCE in data 7/11/2008 abbassa i tassi di riferimento al 3,25% registrando in questo modo un minimo che non si aveva dal lontano ottobre 2006. L'idea di fondo e' che linflazione scendera' e quindi l'obiettivo e' quello di prevenire la recessione e sciogliere il nodo della stretta creditizia. Intanto sia in America che in Europa si registra un forte calo dei consumi seguito da un preoccupante aumento del tasso della disoccupazione, e infatti non si fa che parlare di misure assistenziali e di sussidi da tutte le parti. Il FMI in data 7/11/2008 dichiara che il PIL dell'Italia per il 2009 sara' di -0,6%, neanche pari a zero ma sotto lo zero: iniziamo a scavare invece di risalire. Scioperi nazionali e di categoria, assieme allo spettacolare movimento dell'ONDA degli studenti che manifestano contro i tagli all'istruzione caratterizzano il sommovimento sociale delle piazze italiane mentre il governo impone il silenzio stampa alle principali televisioni pilotandone le notizie e siamo costretti ad assistere alle figure da imbecille che Berlusconi fa sulla piazza internazionale oramai posseduto da una demenza senile galoppante che gli fa fare cose pagliaccesche e gli fa sparare cazzate in dichiarazioni deliranti. Sempre in data 7/11/2008 la borsa registra un altro picco negativo, ne i tagli dei tassi ne l'elezione del nuovo presidente americano ha allontanato l'altissima volatilita' dei mercati il cui obiettivo e' solo quello di rifarsi delle perdite. Il governo in Italia minaccia, manifestazioni velleitarie di un'impotenza manifesta, e il personale di Alitalia fa comunque sciopero alla vigilia della nascita di CAI. I giornali e i giornalini sono pieni di annunci di prestiti e di societa' finanziarie mentre si sbandierano ai quattro venti annunci sul ribasso dei prezzi delle case, diminuiscono infatti i compratori m entre aumentano i venditori sul mercato: troppe case costruite, troppo cemento e troppo bisogno di soldi liquidi. La verita' e' che i prezzi delle case diminuiscono in periferie e per le costruzioni nuove e non per le case vecchie e situate nei quartieri di prestigio dove ancora si trovano compratori con molta disponibilita', perche' gli italiani, quelli che hanno i soldi, sono risparmiatori. In Congo scoppia la guerra e milioni di profughi si stanno spostando portando il colera e altre malattie in giro per il pianeta, e ancora non sappiamo quali sono le vere ragioni di questa guerra, ma probabilmente sono le solite conseguenze di uno sfruttamento delle risorse africane da parte dell'occidente e dei paesi orientali emergenti. L'ISTAT dichiara in data 11/11/2008 che l'indice della produzione e' sceso dell' 0.4% rispetto a settembre del 2007. Il calo tendenziale del 5,7% ed e' il calo congiunturale piu' ampio da 10 anni. Le piu' grossa contrazione della produzione si ha sopratutto nel settore automobilistico dove si registra la flessione del 26,3%. Sempre in data 11/11/2008 sappiamo che nel 2007 a causa della poverta' e delle difficolta' finanziarie si e' verificato un boom di crimini commessi dagli over 65, si sono registrati infatti oltre 48000 arresti. E anche qui in Italia non siamo lontani da questa realta' perche' iniziano a comparire sui giornali della cronaca articoli che riguardano vecchini che si mettono a spacciare per sbarcare il lunario. La sterlina registra un suo minimo in data 11/11/2008 mentre al G20 si riuniscono i grandi vecchi del mondo e non prendono alcuna decisione fattiva ma solo proposte di indirizzo. Aberrante e' anche la prospettiva che si fa strada tra il consensso delle banche centrale di abbassare i tassi di interesse di riferimento all'unisono fino a raggiungere la soglia dello zero. Una prospettiva economica stile giapponese che per l'Europa e l'America sarebbe la fine. Intanto in data 19/11/2008 la confindustria per voce del suo rappresentante continua a piangere sulla spalla del governo, come gia' aveva fatto ad Aprile dopo le elezioni per essere aiutato ad attraversare il periodo di crisi. Dalla sua porta la minaccia di licenziamenti e richieste di attivazione di ammortizzatori sociali che sono piu' che certi, ma parla anche di aiuti alle famiglie o meglio ai loro consumatori mentre sul lato contrattuale e' da sempre che spingono per un mercato del lavoro deregolamentato in cui la presenza dei sindacati sia piu' formale che fattiva. Se ancora non bastasse siamo di fronte a un conto alla rovescia che sta per scandire le ultime cifre e poi la deflagrazione sara' devastante. Allora non basteranno tutti i poliziotti che sono stati sparpagliati per le strade e per il paese. E' facile a questo punto fare delle previsioni. Il costo del denaro scendera' a tal punto da non essere piu' appetibile da nessun investitore estero, la svalutazione sara' totale. Altro che inflazione, super inflazione. Pero' in compenso il denaro scorrera' a fiumi, ce ne sara' pure troppo. Come ce ne saranno tanto in mezzo a una strada dopo aver perso il loro lavoro. Quando all'unisono le economie mondiali andranno in crisi a causa dei bassi consumi e le partite commerciali saranno povere allora sentiremo il botto. Sara' quello il momento in cui ci accorgeremo che manica di dilettanti abbiamo portato al governo. Detto questo vi auguro un buon natale, godetevelo.

Nessun commento: