Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

lunedì 24 novembre 2008

Diario politico italiano: pagina 38

La bomba ad orologeria.
Poveri governanti italiani proprio non li invidio, hanno una bomba innescata in mano e non sanno come gettarla da un'altra parte. Una volta si diceva "hai voluto la bicicletta e ora pedala". Quando hanno lottato per vincere le elezioni politiche non pensavano di trovarsi di fronte a questo disastro epocale, poveri schiocchi, sono andati incontro all'uragano credendo di poterlo fermare. Il problema e' che sono una manica di incompetenti e dilettanti allo sbaraglio, fatti di proclami e di spot pubblicitari che se le cose peggiorano come io credo verranno cancellati dalla scena politica senza colpo ferire. Ma sicuramente ci sara' l'opposizione che quando le cose si metteranno al peggio stendera' la sua mano pietosa per sottrarli dal pericolo anche perche' e' nel loro interesse sopravvivere ad una profonda crisi del sistema politico. Ma passiamo ai segnali di crisi. Si sono accorti che bisogna rilanciare i consumi, la nostra misera economia si basa principalmente sui consumi, e' una vacca che sforna latte tutti giorni ma se poi ad abbeverarsi dalle tette i cuccioli sono sempre di meno allora la mamma vacca perde il suo latte e le tette si avvizziscono. Quale e' la magica strategia per vincere il calo dei consumi? Ebbene e' fare iniezioni di fiducia e ottimismo. Credo che un deficente di siffatta natura non poteva che stare al governo di un popolo di deficenti. Intanto sul fronte dei precari i sindacati annunciano 400 mila possibili disoccupati nel settore privato. Se poi andiamo a sommarci quelli provenienti dai settori in crisi credo che potremo vedere l'indice di disoccupazione sfiorare le due cifre. E mentre in America si mette insieme la squadra di governo il cosi' detto "dream team" per risolvere una delle piu' grandi crisi mondiali, a Bangkok in Tailandia continua la protesta in piazza di migliaia di manifestanti per cacciare il governo attuale, viene definita la battaglia finale in cui verra' deposto l'attuale capo del governo. In un paese considerato sottosviluppato come la Tailandia riescono a cacciare il corrotto e incompettente capo del governo e qui in Italia invece portiamo in parlamento pregiudicati e corrotti. Nel mercato immobiliare iniziano i primi scricchiolii, diminuiscono sensibilmente le compravendite e qualcosa inizia a diminuire sul versante prezzi. Gli stipendi di fine anno sono sempre piu' magri e il mercato del lavoro fiorisce di un nuovo fenomeno del lavoro in nero. Mentre le fasce di popolazione piu' debole che vivono oramai quasi in stato di necessita' si danno al crimine e aumenta il disagio sociale e la criminalita', inquietanti le notizie di nuovi ingressi nelle file degli spacciatori di droga di anziani pensionati. A Cuba in questo periodo e' iniziato il lavoro volontario. Una misura introdotta dal Che 50 anni fa che stabilisce un intero anno di lavoro volontario in cui i cittadini utilizzano le ore libere per dedicarsi a lavori socialmente utili, e poi demonizziamo ancora i comunisti, ad averceli ancora i veri comunisti su questa faccia della terra. E mentre la gente non arriva alla fine della terza settimana crollano i tetti delle scuole sugli alunni ignari. Altre vittime della mancanza di fondi, la solita storia della socializzazione dei costi e i ragazzi in strada protestano sui tagli alla scuola mentre il governo archivia questi fatti come "fatalita'". L'Italia si sta accartocciando su se stessa in caduta libera mentre i governanti vivono su un universo parallelo fatto di incontri internazionali, grandi manifestazioni e conferenze: ma i problemi della gente comune sono nell'ordine del giorno di questo dannato governo? Dopo la protesta degli studenti, la cassa integrazione e i licenziamenti dei lavoratori e dopo ancora il fiorire di moti eversivi e terroristici di protesta contro l'attuale condotta governativa. Gia' qualche timido segnale si e' avuto a La Spezia dove un volantino delle nuove brigate rosse e' stato trovato sulla porta della redazione spezzina di Primocanale. Il messaggio parla dei licenziamenti e preannuncia il ritorno della lotta armata. Hanno detto che il '69 e il periodo degli anni di piombo non ritornera' eppure tutti i segnali dicono che a lenti passi stiamo ripercorrendo il nostro passato.

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