Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

mercoledì 11 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 16

Il buon senso del dilettante? forse il raggiro dell'imbonitore.
Oramai siamo abituati alle "parole in liberta'" di Berlusconi e la maggior parte della gente ignorante lo perdona perche' non sa quello che dice. Ma c'e' sempre un fondo di verita' in ogni sua affermazione e questa verita' e' che volevano fare i duri ma dato che non sanno come agire in modo sensato vanno alla cieca emanando provvedimenti astrusi.
La dimostrazione di tutto questo e' l'ultima dichiarazione di Berlusconi per risolvere il problema dei rifiuti a Napoli. Ora chiede l'aiuto dei volontari della protezione civile e dell'esercito per la consegna porta a porta dei contenitori per attivare la raccolta differenziata. Ora la raccolta differenziata e' diventata una necessita' assoluta!!! A latere ci sono sempre i termovalorizzatori e le discariche. Quindi e' lecito fare alcune considerazioni. Primo le proteste della gente sono un segnale positivo, un risveglio delle coscienze nell'interesse della cosa pubblica ed e' bene che si continui su questa strada. Secondo, forse Berlusconi si aspettava meno contestazioni e di poter spazzare via con un colpo solo le coscienze dei cittadini, ora si e' accorto che su questi temi importanti lui non conta nulla e le sue decisioni meno che nulla per cui vuole accontentare la popolazione, ergo ci sta prendendo per il culo un'altra volta. Ci prende per il culo perche' la raccolta differenziata non ha un piano strategico strutturale dietro ma e' presentata solo come un'iniziativa di emergenza, non ha emanato alcuna direttiva nei confronti dell'attuale servizio di nettezza urbana di napoli per attivarli in modo permanente su questa attivita'. Se in prima battuta pensavo che il buon senso avesse fatto capolino nella mente bacata del presidente mi devo rimangiare tutto in favore di un'interpretazione piu' realistica, trattasi di raggiro.
Anche sull'iniziativa intercettazioni il teatrino delle rettifiche ci fa sbellicare dalle risate. Sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo alle interrogazioni alla lavagna quando non avendo studiato si cercava di raggirare il professore convincendolo che aveva capito male la risposta alla domanda. Ora la legge sulle intercettazioni non e' piu' una necessita' urgente e quindi sara' un disegno di legge che vera' discusso in parlamento in cui la parte piu' innovativa a quanto ci e' dato di capire e' l'introduzione di un collegio di tre magistrati al posto dell'organo monocratico per autorizzare le intercettazioni.
Nell'ambito della pubblica amministrazione si fa un gran vociare con Brunetta sulle azioni intransigenti verso le inefficienze e della pubblica amministrazione. Viene introdotto il reato di truffa aggravata e false attestazioni di presenza per le quali e' prevista anche la pena del licenziamento in tronco. E' altresi' interessante il provvedimento verso dipendenti coinvolti in procedimenti penali in pendenza di giudizio che potranno essere licenziati. Chissa' se una norma simile si potesse applicare anche ai peggiori dipendenti pubblici che al momento abbiamo in italia: i politici.
Piu' liberalizzazioni grida l'Antitrust, basta con i mercati monopolistici di banche e farmacie, di medici e di notai, basta con le caste. Per far ripartire il paese e per smorzare le ondate di speculazione che hanno disintegrato il potere d'acquisto dei cittadini bisogna liberalizzare i mercati. Dodici sono i settori di intervento individuati dall'Antitrust. Le farmacie devono liberalizzare gli orari e incentivare i generici e dirudde i vincoli per la distribuzion dei prodotti. I notai e i medici devono dire addio al numero chiuso. Le banche devono fornire informazioni piu' chiare e il comparto assicurativo deve avere piu' concorrenza oltre a piu' trasparenza informativa. Semplificare le informazioni alla clientela e trasparenza delle condizioni economiche. Inoltre per l'elettricita' ci deve essere separazione tra propeieta' delle attivita' di distribuzione e proprieta' delle attivita' di vendita. Per il caro benzina la ricetta e' allargare la vendita anche alla grande distribuzione e agli operatori indipendenti per ridurre i costi dovuti alla filiera ma sopratutto al monopolio dei distributori di benzina. Staremo a vedere se in mezzo a tutti questi provvedimenti richiesti il governo ci mettera' anche le privatizzazioni, che sono cosa ben differente dalle liberalizzazioni, cedendo attivita' profittevoli ai privati. Oggi la sanita', l'acqua, il gas, insomma le necessita' di tutti i giorni sono un business gigantesco che rischia di essere consegnato in mano ai privati senza che ci siano enti terzi e indipendenti che possano effettuare controlli e sanzionare negli interessi del bene comune. Le privatizzazioni sono il nostro prossimo pericolo.
E mentre si scoprono buchi sempre piu' immensi nei bilanci della capitale che verranno forse sanati con iniziative a scapito dei bilanci statali e della crescita noi continuiamo a sperare che le cose in qualche modo si risolvano. Direi che al posto dello slogan "rialzati Italia" sarebbe piu' opportuno dire "siediti italia che ti devo dare una notizia....".

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