Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

domenica 1 giugno 2008

Diario politico italiano: pagina 12

Follia pura oppure colpevole e sodale consapevolezza?
Il problema dei rifiuti a Napoli sta dando spettacolo pubblico dell'ottusita' dei nostri politicanti. Ho pensato, forse la voglia di ritornare al potere, di avere la torta tutta per loro era cosi' grande che non li ha sfiorati minimamente l'idea che la gente non e' piu' quel popolino succube di una volta. C'e' una minaccia alla loro arroganza e strafottenza ed e' l'informazione e il risveglio delle coscienze. E' vero, forse la maggior parte della gente ancora non ragiona in modo critico e assorbe la propaganda e la disinformazione senza filtro, ma l'esistenza di una contro-informazione li pone di fronte al dubbio e questo e' bene.
Forse non lo sanno ma stanno creando terreno fertile per il ripetersi di un nuovo '68 e forse qualcosa di peggio. A quel tempo la politica rivoluzionaria, delle manifestazioni e della violenza era tutta extra-parlamentare oggi come ieri la vera politica e' ancora extra-parlamentare per ragioni elettorali e per ragioni civili e di coscienza dei cittadini. La governo rimane un vuoto simulacro di rappresentanza che blatera cose senza senso e che crede sia possibile imporre con la forza ogni decisione ottusa che prende. Mancano di tutto, di capacita' di dialogo, di contatto con i problemi della vita di tutti i giorni e di una visione del futuro nitida e senza ombre. Al contrario sono una squadra di dilettanti allo sbaraglio, di pressappochisti, di incompetenti guidati per emulazione dai consigli di alte istituzioni che ragionano come vecchi decrepiti che oramai da anni parlano tutti allo stesso modo, delle stesse cose rifilando teorie che non hanno piu' senso di esistere. Come puo' uno stato che di fronte al crollo dell'intero sistema capitalistico sotto le spinte della speculazione e del susseguirsi delle bolle finanziarie e dell'inflazione rimanere ancorato a vecchie teorie economiche sciorinate da vecchi oramai incapaci di guardare oltre il limite della loro esistenza.
Mentre incominciano a comparire notizie sulla raccolta differenziata, sul riutilizzo dei materiali di scarto, sull'uso di macchinari industriali meccanici per il riciclo in tutta italia a Napoli si decide per le discariche e per gli inceneritori. Se il mezzogiorno e' sempre stato considerato la palla al piede dell'Italia e' anche per questo tipo di decisioni miopi e sconsiderate che continuera' ad esserlo. Trattare il sud come il terzo mondo e rifilargli come stanno facendo in Africa le peggiori tecnologie e i peggiori piani di non-sviluppo significa condannare l'Italia ad essere sempre piu' lo stato delle banane. Consorzi, attrezzature, personale, c'e' tutto a Napoli per iniziare a lavorare seriamente sul riclo e ne e' dimostrazione il fatto che un'indagine con conseguenti arresti e' stata avviata ma nessuno dei nostri pupazzi ha voluto abbozzare un piano di messa in esercizio di tutto questo. Forse la camorra ha avanzato le sue pretese sulla questione e nel dover garantire l'interesse di tutti, compreso anche quello della camorra si e' deciso per discariche e inceneritori.
Il paludato presidente della repubblica Napolitano esterna la sua preoccupazione per un possibile rischio di regressione civile, e come al solito sbaglia bersaglio. Nella sua opera di moralizzazione si scorda di essere il presidente degli italiani e di citare gli articoli costituzionali che ne difendono la salute e la sovranita' e invece li attacca accusandoli di "ribellismo" verso legittime decisioni dello Stato. Forse la demenza senile ha ormai invaso la mente del nostro presidente o forse la sua comoda posizione istituzionale che lo mette al riparo dalle condizioni di vita di un normale cittadino pensionato come potrebbe essere anche lui gli hanno fatto dimenticare che lo Stato fino a prova contraria siamo noi e che se i cittadini si ribellano contro lo Stato forse c'e' qualcosa che non va in chi ha preso delle decisioni in sua vece. Si parla di intolleranza e violenza politica, io inceve parlo di coscienza civile e consapevolezza della gente. Che il nostro esimio presidente scenda in piazza tra la gente comune invece di parlare al microfono davanti ad una platea di vecchi bigotti nei salotti bene. Qui si tratta di fiduci tradita e nient'altro, ridatemi Pertini per favore oppure io scendo da questro treno impazzito.
Ieri sono stati dai 10 ai 15 mila partecipanti alla manifestazione anti-discarica a Chiaiano. Pensavano di poter contare sul fattore tempo e sulla memoria corta degli italiani sornioni e accondiscendenti e invece si trovano davanti gente seria e motivata. Brutta cosa le coscienze risvegliate eh? Alla manifestazione hanno partecipato vari centri sociali di Napoli, i comitati antidiscarica di Chiaiano, Marano e Mugnano e i militanti dei movimenti 'No dal Molin' del Veneto, 'No Tav' della val di Susa e di altre regioni italiane come l'Emilia Romagna e il Lazio. Decine le bandiere rosse con la falce e martello e il volto di Che Guevara. Erano presenti militanti dei Carc, del Partito comunista marxista leninista, i Cobas, i Rdb-Cub. Su uno striscione è scritto 'Napoli e Chiaiano uguale a Hiroshima-Nagasaki'. L'ex parlamentare del Pdci, Marco Rizzo, è stato però allontanato dal corteo. Al grido di «non vogliamo passerelle politiche» l'esponente dei Comunisti italiani è andato via. Era invece presente, come avviene ormai da tempo, l'ex leader di Potere operaio, Oreste Scalzone.
Intanto la Direzione Generale Ambiente della Commissione europea ha bocciato, nella serata di venerdì, il decreto rifiuti approvato dal Consiglio dei ministri a Napoli il 21 maggio scorso. Il provvedimento risulterebbe infatti in contrasto con la normativa comunitaria in materia di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Le obiezioni dell'Ue riguardano soprattutto gli articoli che contengono deroghe: la Commissione ha infatti criticato l'articolo 9 (relativo alle deroghe sulla valutazione di impatto ambientale per i siti che saranno adibiti a discariche) e l'articolo 18 (che prevede un lungo elenco di deroghe alla normativa vigente in materia ambientale, igienico-sanitaria, di prevenzione incendi, sicurezza sul lavoro, urbanistica, paesaggio e beni culturali). I tecnici avrebbero sollevato le loro obiezioni direttamente ai rappresentanti del governo italiano a Bruxelles, indicando i punti critici del decreto. Il parere della Commissione europea non è comunque vincolante per il governo di un Paese membro. Naturalmente, però, qualora Berlusconi e suoi ministri decidessero di andare avanti e di non ascolare i rilievi dell'Ue, si aprirebbe una procedura d'infrazione contro l'Italia.
A dimostrazione che questo governo e' una poltiglia di incompetenti e strafalcioni che per risolvere situazioni complesse semplificano senza consapevolezza: anche un bambino potrebbe governare al loro posto facendo le stesse scelte inconsapevoli e immature e irresponsabili.
Frattini, l'uomo spaventapasseri, nella sua spocchia e aria di superiorita' commenta che queste sono solo notizie non ufficiali e che la soluzione del governo e' una soluzione strutturale. Quante assurdita' che escono dalla sua bocca, sembra una marionetta che apre bocca e parla come se avesse imparato la lezione a memoria, mi ricorda il classico stereotipo del prete bacchettone e intransigente che cova all'interno le peggiori perversioni mai concepite.
Intanto quelli della Lega gridano al complotto e si barricano a nord su Pontida inneggiando ad un fantomatico pericolo proveniente dal sud per compattare intorno a se le fedeli truppe del nord. Poveri sciocchi balordi, imbambolati dai don abbondio di turno seguono questo spettro dell'invasore del sud aggrappandosi a questa effimera menzogna come se fosse l'unico scopo della loro vita: come deve essere piatta e noiosa la loro esistenza e sopratutto fatta di molta ignoranza e di scarsissima cultura.
Ebbene dichiariamo aperta la Sacra lotta dell'Inquisizione Statale contro l'eresia del riciclo e dello sviluppo. I nostri infallibili inquisitori fermeranno i fanatici e gli eretici della contro-riforma che tentano di scardinare la Vera Fede degli inceneritori e delle discariche in deroga a ogni norma sanitaria, civile e ambientale (perche' hai firmato quegli articoli Napolitano? hai scordato il significato delle parole oppure sei sodale e complice di tutto questo?). Il Sacro Stato porta alla povera e umile gente la Vera Fede degli inceneritori come dogma dell'onnipotente e altissimo qualsiasi opposizione alla sacra legge divina verra' considerata eresia ed empieta' e condannata come prescrive lo Stato. Inizia cosi' lo scisma tra Stato e cittadini, il primo che pretende di governare su un popolino ignorante, sornione e indifferente e i secondi che pretendono uno Stato che gli dia delle prospettive future di sviluppo, di civilta' e di benessere. Lo scisma e' incolmabile al momento e la ferita si fa sempre di piu' insanabile.

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