Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

mercoledì 25 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 20

Ristrutturazione, ciclo vizioso dei crediti , crisi e declino.
Crescita del prezzo dei generi alimentari.
Crescita del prezzo del petrolio che comporta aumento dei costi alla produzione e dei costi delle tariffe energetiche, anche se la tendenza e' verso una diminuzione del prezzo visti gli annunci in Iraq sulla riapertura delle concessioni alle maggiori societa' petrolifere mondiali e la ritrovata stabilita' in Nigeria che ha consentito la riapertura della produzione di petrolio. Anche pero' in presenza di tutto questo continuiamo a sostenere che la questione petrolio non e' al momento una conseguenza strutturale del ciclo economico ma una conseguenza monetaristica e quindi speculativa.
Crescita del prezzo delle tariffe e delle bollette.
Il triumvirato della distruzione Tremonti/Brunetta/Gelmini, rispettivamente ministro dell'economia e delle finanze, ministro della pubblica amministrazione e ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca. Insieme stanno mettendo appunto una manovra di profonda ristrutturazione dello Stato capitalista italiano che lo sta svuotando in questo periodo storico di massima criticita' di ogni possibilita' di intervento nell'economia devastata di questo paese. Tutti insieme daranno vita a un taglio enorme delle spese dello stato che portera' a ridimensionamenti nell'ambito della macchina pubblica come tagli nella scuola, sanita', pubblica amministrazione con riduzione del numero dei posti di lavoro con conseguenze anche sull'economia reale.
I negozi hanno bisogno di liquidita' per pagare le forniture e quindi si prevedono grossi sconti in previsione dei saldi e sopratutto in previsione delle prossima stretta creditizia preannunciata dalla BCE.
Inflazione. La BCE teme che l'inflazione si alzi ancora andando a radicare nella percezione della gente una sensazione di rialzo dei prezzi. Ecco quindi la decisione per luglio di alzare i tassi di interesse anche se di fondo l'Europa nutre ampi dubbi sulla possibile cresci economica. Troppi paesi europei fanno registrare sensibili rallentamenti in ambito economico a causa di politiche non strutturali e a regimi fiscali bizzarri. L'accesso al credito sara' ancora piu' difficile e il decreto Tremonti sull'allungamento del tempo dei mutui probabilmente verra' utilizzato inconsapevolemnte con conseguenze devastanti per chi imbocchera' questa via. Anche se credo che prevarra' la consapevolezza finanziaria a breve termine della gente, anche perche' sarebbe assurdo ipotecare per cosi' tanti anni il proprio reddito quando come si puo' notare bene la situazione economico-finanziaria cambia con tempi molto rapidi.
Debito pubblico. Per l'UE l'Italia e' ancora un paese a medio rischio sul fronte della sostenibilita' di lungo periodo dei conti pubblici anche perche' la spesa pubblica corre in modo non coerente con la necessita' di ridurre l'elevato debito pubblico.
Intanto arriva il tanto atteso quanto temuto annuncio dell'Istat sui consumi, ed e' devastante. Si registra un calo dei consumi per il comparto degli alimentari di appena 0,8% mentre per quanto riguarda la vendita al dettaglio c'e' un crollo del 2,3%, il dato peggiore dal 2005. Calano le vendite di scarpe, vestiti, giocattoli, accessori, vacanze. Si risparmia su tutto e ci guadagnano poco le aziende della grande distribuzione mentre i discount e gli esercizi commerciali sono al palo. La formula outlet, dal produttore al consumatore, inizia a prendere piede drammaticamente e i marchi mediopiccoli ci si stanno aggrappando nella speranza di riprendere le vendite. Da uno studio dell'ISAE si e' evidenziato come la fiducia sulla situazione economica del paese sia calata come anche la fiducia sulla situazione personale.
La lunga agonia da accanimento terapeutico dell'Alitalia forse giungera' a termine allo scadere dei due mesi di tempo che il governo ha dato a Intesa Sanpaolo per individuare possibili alternative per il suo rilancio. Non credo di fare una previsione azzardata se, solo dando un'occhiata alla sua situazione finanziaria e alla crisi mondiale in atto, dico che verra' dichiarato fallimento e verra' svenduta sul mercato.
I paese non funziona piu', e' necessario passare per una profonda crisi e un sensibile declino per poter ristrutturare dalle fondamenta.
Condizioni sociali degradate, aumenta l'incertezza sul futuro, l'instabilita' economica, si fa piu' uso di droga anche in eta' giovane e fenomeni di pazzi individuali sono all'ordine del giorno. Le citta' italiana sono sempre piu' sporche e insicure, rifiuti, degrado, rumore, smog e mananza di sicurezza sono la cifra delle maggiori citta' italiane.
Da un'indagine fatta in america risulta che crede in Dio il 90% degli statunitensi. L'80% crede nei miracoli, il 74% crede nel paradiso, il 59% crede nell'Inferno e il 70% ritiene che la fede possa portare alla salvezza. Ricordiamo che l'America sta vivendo una grossa crisi finanziaria che ha portato a una svalutazione immobiliare, una crisi dei consumi e un aumento della disoccupazione. Credo che anche qui in italia presto avremo una nuova esplosione di ritrovata fede religiosa.
Amministrazioni locali. La situazione finanziaria delle varie amministrazioni locali non e' rosea, a iniziare dalle grandi metropoli come Roma e Milano. Con l'abolizione dell'ICI la cosa peggiorera' pesantemente. Se poi arrivera' la legge sul federalismo fiscale avremo la dimostrazione del dissesto economico.
Unica rendita ad elevato margine in Italia rimane il settore degli imobili e i collegati Fondi immobiliari. I risultati dei fondi immobiliari nel 2007 sono stati eccellenti quasi da record e nel 2008 si stanno confermando eccellenti. Il patrimonio netto (NAV) arrivera' intorno ai 27,5 miliardi di euro, una cifra superiore a quella di banche e fondi previdenziali. Quello dei fondi e' quindi in italia il portafoglio privato piu' consistente. A livello mondiale il risparmio gestito mediante fondi immobiliari e' arrivato a 1350 miliardi di euro. Il portafoglio dei fondi immobiliari a dicembre 2007 era composto da un 52% di uffici, 23% di commerciale, 9% logistica industriale, 1% residenziale, 15% in sviluppo aree. Con questa tendenza e con il resto delle variabili macroeconomiche a premere sul ciclo stiamo tutti alla finestra in attesa di un crollo anche di questo settore che fin'ora rimaneva l'unica spinta positiva sulla curva dei rendimenti.
Nuovi ricchi. In base alla dodicesima edizione dell'indagine "World wealth Report" realizzata da CapGemini e Merrill Lynch il valore totale dei patrimoni finanziari e' arrivato a 40700 miliardi di dollari con un incremento del 9,4%. Sono quindi aumentati i nuovi ricchi ma non si concentrano in Europa o negli Statu Uniti, a trascinare la crescita della riccheza nel mondo sono le economie emergenti come Brasile, Russia, India e Cina. Di conseguenza sono cresciuti anche i flussi di capitale privato verso i mercati emergenti (solo la Cina ha attirato 55 miliardi di dollari) al contrario delle economie mature come l'Europa in cui si registrano flessioni nette.

Ecco la situazione economica che si sta prospettando in ambito mondiale e piu' specificatamente in Europa. Le nuove prospettive di stretta creditizia innescano un ciclo vizioso che lentamente porteranno a un declino economico che probabilmente si estendera' a tutti i settori compreso anche quello immobiliare. Mi aspetto dati sconfortanti anche sul fronte della disoccupazione.

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