Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

mercoledì 4 giugno 2008

Diario politico italiano, pagina 13

Grande conferenza a roma della FAO, a quanto pare serve produrre il 50% in piu' di derrate alimentari entro il 2030 e bisogna trovare 30 miliardi di dollari l'anno per nutrire 862 milioni di affamati.
Sotto accusa i sussidi all'agricoltura, che tra parentesi sono un fatto strutturale quasi ineliminabile (per chi ne capisce qualcosa di economia sa cosa significa parlare di terra e della rendita legata a tale utilizzo), ma e' anche vero che con la sconsiderata moda consumistica e gli sprechi dovuti anche alla gestione inefficiente dei cosi' detti "rifiuti" i paesi piu' ricchi creano una inefficienza economica e un parassitismo che genera costi e fame che vengono socializzati sulle popolazioni del terzo mondo. Una parte del mondo spreca e una parte muore, milioni di persone sovrappeso e miliardi di persone affamate.
Un sistema globale parassitario e dipendente pieno di sprechi che campa sul lavoro vero di pochi su cui speculano molti e che socializza gli inevitabili costi e le conseguenze sui piu' poveri.
Intanto gli aiuti all'agricoltura sono scesi da 8 a 3,4 miliardi di dollari ma le misure protezionistiche hanno creato sempre piu' distorsioni del mercato dovute principalmente non tanto ai sussidi ma quanto piuttosto alla dipendenza globale dalle fornitura di materie prime alimentari dei paesi che non hanno avviato una politica agricola che gli garantisse la indipendenza alimentare.
La questione dei biocarburanti e' irrilevante al momento, quello che invece e' rilevante e' che lo stesso fenomeno di dipendenza dal petrolio che ha inevitabilmente creato e creera' fenomeni di speculazione sta succedendo anche nel campo agricolo, e' inevitabile infatti che su una materia commerciabile che e' di stretta necessita' da cui si e' dipendenti si creino condizioni di mercato poco elastico in cui non esiste un vero e proprio equilibrio ma sempre uno sbilanciamento verso chi gestisce l'offerta.
In Europa il problema alimentare riguarda piu' di 74 milioni di cittadini che vivono al di sotto della soglia di poverta' e gli elevati costi degli alimenti stanno cambiando le abitudini alimentari anche degli italiani sostituendo pane e pasta con prodotti meno costosi ma di qualita' inferiore.
A Napoli spunta l'ipotesi speculazione edilizia intorno alla discarica, ora bisogna vedere da che parte sta la verita'. Quello che sicuramente e' vero e' che intorno a Chiaiano si e' costruito senza regole e notizie su operazioni immobiliari sospette non ben identificate sono state fatte trapelare dai manifestanti di Chiaiano la scorsa settimana. Intanto la discarica dovra' contenere circa 700 mila tonnellate di rifiuti e forse i signori del cemento sarebbero coinvolti nell'affare. Quello che sicuramente e' vero e' che il valore degli immobili nei dintorni di Chiaiano con l'introduzione della discarica calera' di molto con l'introduzione del megalitico sversatoio, non contando poi le condizioni igieniche degradate che comprometterebbero gli ospedali e la vivibilita' del quartiere. I magistrati indagano gia' sulla compravendita delle cave di tufo (e' conivolta anche la Fibe) e ora anche sulla maxi-licenza edilizia per la costruzione di centinaia di complessi abitativi rilasciata del comune di Marano a poca distanza da Chiaiano.
Giulio Tremonti e' allo studio di una Robin Hood Tax per tassare le compagnie petrolifire per distribuire le ricchezze ai piu' deboli, ignora le regole base dell'economia di mercato questo nostro ministro prestato all'economia. Si lamenta dell'ingerenza e del dominio delle multinazionali e vuole punirle e dell'altra parte vuole privatizzare e liberalizzare. Questa dicotomia devastante mi fa solo immaginare la confusione che regna nel suo affaticato cervello nel tentativo di raccordare Stato con privato e nel definire quale siano i confini invalicabili delle loro aree di compentenza. Vano tentativo destinato al piu' incompleto insuccesso visti i risultati che sta vomitando con le sue iniziative.
Intanto il sistema capitalistico incomincia a cedere, piccole crepe si vanno formando, a Berlino scarseggia il latte perche' i produttori sono in sciopero per chiedere un aumento di otto contesimi di euro in piu' ogni litro contro gli ingiusti profitti che la grande distribuzione fa e contro le filiere lunghe che sono la prova che l'intero sistema campa su pochi che producono e molti che sfruttano questa ricchezza in modo parassitario. Il caro petrolio sta generando i suoi effetti a catena a livello globale mettendo in ginocchio il mercato della pesca e pescatori italiani e francesi sono andati a Bruxelles per protestare.
Intanto sul business dei rifiuti nel casertano il clan dei Casalesi ha ucciso un imprenditore del settore dei rifiuti perche' voleva vuotare il sacco. Quanto tempo dovra' passare perche' i nostri politicanti si accorgano che per far crescere il nostro paese bisogna concentrare le risorse nei settori di business in crescita come la gestione dei rifiuti dove al momento campano solo le mafie?
La deforestazione in Amazzonia brasiliana non si ferma anche il Mato Grosso presto dovra' far posto a piantagioni di soia e ad allevamenti.
Speculazione edilizia, la procura di Roma ha acquisito il piano regolatore generale e gli accordi di programma e le varianti al PRG e alcune pratiche di condono di Roma aprendo un'indagine.
Telecom intanto ha annunciato che ridurra' il personale in Italia di circa 5000 persone mentre la promessa di salvataggio di Alitalia si sta sempre piu' arenando verso il fallimento.
E approposito di promesse, riguardo al nucleare che dovrebbe risolvere tutti i nostri problemi di dipendenza energetica e' di oggi la notizia di una perdita nel circuito di raffreddamento di una centrale nucleare in Slovenia che ha portato al blocco della stessa fino a risoluzione dell'inconveniente. Ve lo immaginate voi una centrale nucleare in italia, con tutti i costi di manutenzione che comporta gestita da un management italiano? quante fughe e perdite dovranno nascondere all'opinione pubblica?
Il mondo si sta trasformando velocemente, l'inflazione e la disocuppazione rischiano di diventare un problema, le condizioni ambientali vanno degradando come anche la vivibilita' delle citta' e aumenta l'insofferenza e il razzismo dovute principalmente alle condizioni infrastrutturali, dei servizi e del potere d'acquisto. Mentre tutto questo prende piede i nostri politici si concentrano con il pugno di ferro a cacciare immigrati e a licenziare dipendenti pubblici inoperosi. Misure inconsistenti e inefficaci per problemi che sono semplicemente l'effetto di una situazione generale di sfiducia e di scarse prospettive per il futuro. Questi nostri politici hanno lo sguardo puntanto verso terra e non riescono ad alzarlo verso l'orizzonte, forse hanno paura che all'orizzonte non ci sia altro che oscurita'. Cosi' non si va avanti, cosi' non si risolve nulla sopratutto se chi ci governa ha come primo pensiero le sue magagne personali.

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