Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

giovedì 25 settembre 2008

Come ci stiamo uccidendo

Oggi leggevo sul giornale due notizie apparentemente non correlate tra loro, eppure un'unica veri'ta si cela dietro questi accadimenti.
In prima pagina spiccava il faccione sorridente di Umberto Veronesi che dichiarava "in futuro ci cureremo aggiustando il DNA" e "non serviranno piu' farmaci di origine chimica ma biologica" e "il male fa mutare il DNA e quindi bastera' riparare il codice". Come al solito si curano gli effetti e non le cause, e divremo fidarci di questa "tecnologia" e di questi scienziati e del loro inutile lavoro? Otto pagine dopo compaiono le seguenti notizie:
- Bolle di metano affiorano nel mare artico a causa dello scioglimento dei ghiacci. A causa dello scioglimento milioni di tonnellate di gas stanno fuoriuscendo e per gli scienziati il metano e' 20 volte piu' dannoso del diossido di carbonio.
- Gli scienziati della Gran Bretagna hanno scoperto un equatore chimico chi divide l'atmosfera inquinata dell'emisfero Nord da quella assai piu' pulita del Sud. si tratta di una fascia di 50 chilometri. Servira' a studiare come l'inquinamento si muove nelle masse d'aria.
- Ricercatori statunitensi hanno scoperto un bosco di noci in California che producono salicilato di metile, una sostanza simile all'aspirina.
Tutto questo per dimostrare che gli scienziati che diffondono informazioni sono dei poveri coglioni che ancora non hanno capito che se stiamo male, se spuntano di continuo nuove malattie, se si sciolgono i ghiaccia, se le specie animali e vegetali vengono sterminate non e' per causa naturale ma perche' e' l'uomo stesso che introduce nell'ambiente queste nuove malattie modificando il ciclo naturale. E non e' cambiando la struttura del corpo umano che potremo combatterle ma e' smettendo di devastare l'ambiente naturale che scompariranno. E' veramente diabolico pensare alla scienza e alla tecnologia che si evolvono modificando e devastando l'ambiente per poi studiare la cura. E' un ciclo vizioso senza fine, come il vigile del fuoco che incendia il bosco per procurarsi lavoro. Per poi finire a scoprire che la cura di tutti i nostri mali e' nella natura, e' biologica e non chimica, che mangiando un frutto recupero vitamine che mi evitano di ammalarmi. Senza contare poi su un principio sempre valido che rappresenta anche la piu' grande sfida per la scienza e cioe' che la natura e tutti i suoi frutti vegetali e animali compreso l'uomo sono un insieme di organismi dalla complessita' infinita e lagati tra loro da infinite connessioni. Solo un folle potrebbe pensare di racchiudere tutta questa complessita' in una formula matematica o in una modifica del DNA. Ad ogni azione umana corrispondono milioni di reazioni e conseguenze che cambiano l'ambiente e ne modificano irreparabilmente l'equilibrio. Questa presunzione di avvicinarsi al divino e' diabolica. C'e' cosi' tanto da scoprire nella natura e in tutto quello che ci mette sotto gli occhi e la scienza invece studia come modificare la natura per fargli assumere una forma e una natura che soddisfi i suoi gusti e le sue esigenze. Ma la natura non e' pongo ne plastilina nelle nostre mani ne' l'uomo e' un dio creatore, sempre che ne esista uno.
Non mi fido di questi scienziati, non so che ci stanno combinando a nostre spese, prreferirei vederli giocare col pongo e le costruzioni piuttosto che con la nostra pelle.

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