Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

mercoledì 5 dicembre 2007

Burocrazia: un mostro cieco, sordo ma dalla voce tuonante

E' di oggi la notizia di un avvocato perseguitato da una societa' concessionaria del comune di Roma la GERIT per il pagamento di una multa che lo stesso ha gia' pagato nel lontano 1999. La GERIT e' stata incaricata dal comune di Roma di riscuotere le contravvenzioni per tutta la provincia di Roma e nel caso specifico ha continuato a chiedere il pagamento di questa multa per anni tanto che l'avvocato spazientito l'ha denunciata per atteggiamento vessatorio e reiterato. Nel 2002 la banca di questo avvocato gli aveva notificato l'avviso di pagamento di una multa, l'avvocato comunico' al Comune l'avvenuto pagamento nel 1999. Ma visto il silenzio dell'amministrazione l'avvocato ricorse al giudice di pace che annullo' la cartella di pagamento impugnata. Ora la GERIT si e' ripresentata ma questa volta intimando l'esecuzione forzata in caso di mancato pagamento. Tutto questo ha fatto scattare la deuncia-querela per truffa contro ignoti. La cosa buffa di tutta questa storia e' che se volessimo far finta che in tutto questo non c'e' mai stato dolo dovremmo pensare che oramai questi apparati burocratici che sono l'unico mezzo, come articolazione sul territorio, per la politica di avvicinare il cittadino sono lontani anni luci dal cittadino stesso. I cittadini/consumatori sono solo numeri e l'apparato burocratico si presenta di fronte a loro come una montagna insormontabile senza nessun appiglio a cui afferrarsi, non un viso, non una persona responsabile a cui far arrivare le nostre rimostranze. Un essere trascendente che sbraita contro di noi ma che non ci vede ne ci sente. Ma un punto debole c'e', se si superano le logiche del profitto che stanno sempre dietro ogni iniziativa si scopre che questi apparati sono composti di persone come noi e se ci fosse piu' cooperazione e senso della comunita' le cose si risolverebbero velocemente. Ma purtroppo la gestione della cosa comune e' accentratrice, pochi gestiscono molti, il potere non e' distribuito ma concentrato e questo aumenta la complessita' della cosa e la impossibilita' di essere efficaci ed efficienti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La vuoi sapere una cosa divertente?
ieri ho ricevuto un avviso di pagamento per un mancato pagamento di ICI su un immobile non mio.
Adesso mi chiedo non essendo mio come faccio a dimostrare che non è mio. Non ho nessun documento che attesti che non sono proprietario.

Lorenzo Prosperi ha detto...

La cosa non e' divertente affatto, dato che e' successa la stessa cosa a mio padre e ai suoi due fratelli a cui e' arrivato lo stesso avviso di pagamento ICI relativo a un immobile mai posseduto dai tre e a quanto pare lasciato in eredita'. Sai come abbiamo risolto? Abbiamo sfruttato amicizie al comune, ai registri del catasto e a chiunque lavorasse nell'ambito per rimettere a posto la cosa e far presente lo sbaglio. E abbiamo fatto documentare la cosa. Mio padre voleva prima pagare e poi risolvere, mio zio non voleva pagare e non ha pagato. Ora credo sia risolta ma ti devi attivare subito. Se uno fosse stronzo dorebbe citarli per danni morali e dopo aver pagato senza ragioni per danni materiali ed estorsione.

Anonimo ha detto...

Good words.