Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

mercoledì 19 dicembre 2007

Cosa ci manca?

E' facile la risposta, e' qualcosa che ho sempre saputo ma non riuscivo ad esprimere. Quando ti si fa un groppo alla gola perche' ripensi a come eri un tempo e a cosa sei diventato adesso. Quando pensi a cosa volevi fare da grande e a come eri spensierato. Quando pensi che anche la persona piu' tranquilla nasconde nel profondo chissa' quali perversioni. Quando fai qualcosa solo se ti torna utile. Quando vedi un mendicante per strada e pensi solo che ci sta speculando e tu invece sei costretto ad alzarti tutte le mattine presto per andare a svolgere un lavoro che neanche ti piace. Quando guardi uno dei tanti pagliacci in giacca e cravatta che come te sta in fila nel traffico per andare a raccontare balle in uno squallido uffico e si sta provando guardandosi nello specchietto retrovisore la maschera che indossera' una volta varcata la soglia dell'ufficio. Quando pensi alla stessa maschera che dovrai indossare te per proteggere quel profondo di intimita' che non concederai mai a nessuno. Quando pensi che gli altri non sono individui dotati di intelligenza ma automi che movono ogni azione solo per inerzia, zombi lobotomizzati che svolgono il loro compito e che ogni tanto danno di matto. Quando pensi che il problema della societa' moderna non sono la poverta', la corruzione o la criminalita' ma la pazzia e la paranoia che sta contaminando ognuno di noi. Quando sei sotto il peso di tutto questo lo capisci bene cosa ti manca, perche' l'hai perso per strada, ti manca la magia. Il mondo e' meno banale con un po' di magia. Senza magia uno scenziato e' un ottuso calcolatore elettronico, senza magia un economista e' un banale ragioniere, senza magia un politico e' un imbonitore di folle, senza magia la vita e' priva di significato.

5 commenti:

Unknown ha detto...

finokkio

Lorenzo Prosperi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Lorenzo Prosperi ha detto...

Cos'e' questo un richiamo alla natura? Da quando in qua i fagiolini vanno in cerca di finokki?
Comunque ciao panzone.

Anonimo ha detto...

Ma è il natale che ti ha ridotto in queste condizioni? Oppure non ti hanno invitato alla solita festa Ericsson e la cosa ti ha fatto girare...
Cmq buon anno.

Lorenzo Prosperi ha detto...

Carissimo,
buon anno anche a te con tutto il cuore.
Il natale e' stato l'unico periodo tranquillo che mi sono concesso, appena ho rivolto lo sguardo a quello che stava succedendo nel mondo sono risprofondanto nell'ade.