Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

lunedì 10 dicembre 2007

Dulcis in fundo: qualita' della vita

Dopo aver parlato di inflazione, reddito nazionale, potere d'acquisto e poverta' parliamo della qualita' della vita nelle nostre citta'. E' uscito il noto rapporto sulla qualita' della vita che fotografa le condizione delle 103 provincie italiane. Dalla classifica esce fuori un dato globale, il Centro-Nord e' attivo e dinamico mentre il Sud annaspa. In generale comunque peggiora la qualita' della vita e la vivibilita' delle metropoli con Milano al 29° e Roma al 58°, dato quest'ultimo che non fa che confermare le ie convinzioni su quello che Roma e' diventata in questi ultimi 10 anni: un cesso ricolmo di merda fino all'orlo. Mantova e' il cuore verde dell'Italia con lunghe piste ciclabili (cazzo esistono ancora posti dove si puo' andare in bicicletta!!!) e grandi parchi e severi divieti di circolazione nei centri storici (a Roma anche il capo della polizia municipale si fa' passare per handicappato pur di arrivare al centro in macchina e parcheggiare, Roma e' una citta' in svendita). A Catanzaro invece non esiste verde. In tema di sicurezza la citta' piu' vivibile e' Matera con pochissime rapine, omicidi e furti (ci credo che cosa vuoi mai che rubino?) mentre Savona, Bologna e Genova sono le piu' pericolose e anche Roma, Milano, Bari, Torino e Firenze non stanno meglio. Per quanto riguarda gli affari e il lavoro i cuneesi vedono il lavoro non solo come un dovere ma anche come un valore (vallo a dire a tutti i dipendenti pubblici e privati di Roma che se riesci a trovarli al posto di lavoro e' un miracolo, parlamentari inclusi). Cuneo con tutte le sue piccole imprese e' risultata la citta' piu' produttiva d'Italia!!! All'opposto di Cuneo c'e' prevedibilmente Napoli con il piu' elevato livello di protesta per abitante e un elevata percentuale di fallimenti (forse l'unico mezzo che hanno trovato per fare soldi senza fatica'). In quanto a tenore di vita e servizi gli italiani piu' ricchi vivono a Trieste i piu' poveri ad Agrigento, a trieste l'economia e' praticamente tutta terziario. In fine dal punto di vista del tempo libero la citta' dei "balocchi" e' Rimini e a seguire Bologna e Firenze. All'opposto c'e' Caserta dove c'e' ben poco da vedere e da fare e questo la posiziona all'ultimo posto nella classifica del divertimento. Se ora vi state chiedendo perche' un povero disgraziato deve spendere tutti gli anni della sua vita (l'unica che ha a disposizione) per caricarsi di un mutuo che estinguera' solo dopo anni dalla sua morte per comprare una casa in una citta' come per esempio Roma per poi vivere immerso nella merda, allora siete sulla strada giusta per cambiare. Se invece volete far partecipare della vostra gioia del nido domestico galleggiante nella merda anche i vostri innocenti pargoli che nasceranno gia' fradici nelle ossa, con malattie e debolezze polmonari e con un debito sulla testa allora mettetevi in fila con gli altri mutuatari presso un qualunque sportello bancario.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a quale report di riferisci? quello del sole 24 ore? perchè non accorci i post? sooono lunghi. pre il resto scrivi bene. a volte sorridi e...

Lorenzo Prosperi ha detto...

Ciao,

si il rapporto e' quello uscito anche sul Sole24Ore ma era citato su altri quotidiani un centro studi che non ho riportato e non so piu' dove recuperare l'informazione :-)
Grazie per il commento, mi piacerebbe sapere chi sei per tenermi in contatto. Ultimamente sorrido poco, ma sorrido.