Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

lunedì 28 gennaio 2008

Esasperazioni inevitabili dei meccanismi corrotti della finanza

Tutto si muove intorno al profitto. Il profitto e' diventato fine a se stesso, si fanno soldi per fare soldi e questo ha portato ad accorciare i tempi delle operazioni finanziarie. Gli investitori vogliono tutto e subito, risultati immediati e molto positivi. L'intero settore produttivo si trova oggi a rispondere alle pressanti richieste della finanza che succhia via dal mercato fiumi di risorse per accumularle in modo inefficiente. Un caso eclatante dopo lo scandalo della banca di lodi e' quello oggi della Banca d'affari Italease. All'interno della banca ha operato una vera e propria associazione a delinquere guidata dall'ex amministratore delegato Massimo Faenza. Una stretta rete di collaboratori e procacciatori d'affari all'interno della banca operando sui derivati favoriva con operazioni studiate solo alcuni clienti facendo invece perdere soldi alla banca. Da queste operazioni uscivano fuori forti commissioni per gli intermediari complici e grossi guadagni per i clienti. Le enormi perdite causate dall'operatività in derivati di Banca Italease sono per oltre il 50% dovute ai contratti conclusi con appena 12 clienti, quasi tutti immobiliaristi di Roma. Le modalità operative adottate per la conclusione e gestione dei contratti derivati, senza dubbio erano tese a fare guadagnare i clienti, ad avvantaggiare i procacciatori e a scaricare sulla banca gli effetti economici dei rischi assunti. Insomma, solo i soci di Italease hanno perso i soldi con lo scandalo dei derivati, mentre per i 12 grandi sottoscrittori e per gli intermediari quei contratti hanno generato guadagni. Le perdite secondo la perizia si aggirano intorno a oltre 665 milioni di euro. Caso simile ma forse piu' controverso e' quello che e' stato scoperto in Francia nella Societe' Generale. Falso, frode e violazione degli obblighi fiduciari sono le accuse mosse nei confronti di un dipendente di suddetta banca che ha provocato un maxi buco di 4,9 miliardi di euro. In questo caso pero' vista la situazione della tempesta mutui sub-prime sulle banche che hanno dichiarato perdite considerevoli e vista l'entita' delle perdite dichiarate dalla Societe' Generale sembra strano che l'impiegato possa avere fatto tutto da solo, o che adirittura non sia altro che un capro espiatorio. Infatti qualcuno vocifera che lo stesso presidente della repubblica Sarkozy vedrebbe favorevolmente l'uscita del numero uno della banca.
Putroppo nei punti dove si accumulano grosse risorse finanziarie e che rispondono a meccanismi di profitto nel brevissimo tempo e' inevitabile che vengano sprecati fiumi di soldi. E' un meccanismo parassitario e improduttivo che sta minando l'intero sistema economico mondiale come un cancro.

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