Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

mercoledì 9 gennaio 2008

Il mondo e' a rischio!

Qualcuno se ne sta accorgendo. Dopo mesi di parole gridate su questo blog c'e' il risveglio degli esperti. Gli esperti del World Economic Forum in vista del tradizionale summit economico mondiale di Davos hanno diffuso il rapporto "global Risks 2008". Questo rapporto si basa sulle opinioni di 100 tra i piu' autorevoli manager, uomini politici e scienziati del pianeta. Si sono accorti che l'imposizione del libero commercio a livello mondiale (globalizzazione) ha aumentato la vulnerabilita' del sistema (per il complesso intreccio di dipendenze che si e' generato). Quindi la crisi di liquidita' negli USA (mutui sub-prime e indebitamento dei consumatori e conseguente insolvenza e sofferenza finanziaria) portera' nei prossimi 12 mesi a una recessione in America che a catena colpira' anche l'Europa. Viva Dio se ne sono accorti anche loro! Gia' all'inizio di Gennaio scrivevo su questo blog che questo 2008 sarebbe stato un anno di crisi profonda il cui epicentro si sarebbe concentrato in USA. L'altra cosa interessante di cui ci fanno partecipi e' la simpatica notizia che la vera emergenza globale dei prossimi 10 anni sara' la doppia crisi energetica e alimentare. Per quanto riguarda la crisi energetica gli americani stanno reagendo come possono dandosi da fare nello stretto di Hormuz (vedi post precedente), per quanto riguarda la crisi alimentare ci dicono che le riserve di cibo mondiali sono ai minimi da 25 anni. I prezzi degli alimenti e dei prodotti stanno amuentando e continueranno su questo andamento e quindi dovremo aspettarci un aumento dell'inflazione costante nel tempo, e questo e' confermato anche dall'ultimo rapporto economico di ISAE, Insee e Ifo secondo cui i prezzi al consumo aumenteranno del 3% a causa del prezzo del petrolio e della scarsita' di materie prime. Servira' una seria programmazione economica, quella che qualcuno chiama col termine "comunista" pianificazione economica. Un tempo girava questo slogan "ha da torna' baffone" e serviva come deterrente nella campagna elettorale tra democristiani e comunisti, oggi e' uno slogan che e' ancora valido questa volta e' un presagio della venuta di tempi duri. Qualcuno teme rivolte e contestazioni e spinte eversive. Diciamo che questi eventi saranno diversi a seconda della composizione sociale e del livello di sviluppo dei diversi paesi. Nei paesi poveri e in via di sviluppo forse si potranno verificare rivolte e manifestazioni anche violente, nei paesi sviluppati probabilmente ci saranno piu' possiilita' per spinte eversive e orientamenti autoritari. Le parole d'ordine saranno austerita', crisi e "ha da torna' baffone".

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