Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

giovedì 20 marzo 2008

Indice di disoccupazione ed economia camorristica

Oggi sono usciti gli ultimi dati sulla disoccupazione in Italia pubblicati dall'ISTAT. Nel 2007 il tasso di disoccupazione e' sceso del 6,1% contro il 6,8% del 2006. Dovremmo essere contenti? No. Se vediamo il risultato dell'indice di occupazione notiamo che si e' dimezzato, era 1,9% nel 2006 e nel 2007 si attesta sull'1%. Quindi il calo del tasso di disoccupazione e' fortemente connesso all'accrescimento dell'inattivita' sopratutto al Sud e in particolare le donne inattive sono in crescita continua dal 2004 (il che fa diminuire la popolazione di persone considerate in grado di lavorare, in eta' produttiva). Questo significa che le persone hanno rinunciato a cercare lavoro. Ci sono quindi piu' persone scoraggiate. Inoltre una quota consistente agli occupati e' stato fornito dai lavoratori stranieri immigrati a tempo pieno o parziale, basti pensare che su un totale di 234 mila nuovi assunti 154 mila sono stranieri. A trainare infatti l'economia italiana c'e' il settore costruzioni e il terziario. Settori dove e' forte l'ingresso di immigrati e di giovani a contratto atipici e dove quindi e' forte il rischio in periodi di contrazione economica. Di fronte a un rallentamento congiunturale dell'economia sulla scia della crisi americana e della delocalizzazione della produzione in paesi della comunita' europea a bassisimi costi questo 2008 si prospetta catastrofico. I primi a farne le spese saranno proprio i giovani con contratti flessibili. Altro cancro che genera asimmetria sul mercato interno e' l'economia sommersa che con la mafia, la camorra e la 'ndrangheta costituisce quel nocciolo unico di contro-economia. I patrimoni mafiosi sono ingenti e derivano da soldi fatti con il commercio della droga, l'estorsione, la concussione, il lavoro nero, gli appalti truccati, il commercio di armi, il commercio di marchi contraffatti, smaltisce rifiuti, insomma un'ondata di concorrenza sleale che sbilancia tute le regole del mercato concorrenziale rendendolo semplicemente uno strumento in mano di pochi generando una sperequazione di origini speculative che aumenta sempre di piu' il divario tra persone ricche e persone povere. L'inquinamento del mercato oramai investe i circuiti finanziari e creditizi, altera la concorrenza, utilizza strumenti estranei al mondo imprenditoriale legale e incentiva l'economia sommersa e l'evasione fiscale. Tutto questo crea inevitabilmente una forte attrattiva e consenso nell'area sociale piu' svantaggiata e convoglia anche i grandi interessi finanziari del tessuto politico e imprenditoriale italiano. E' un'economia parallela dalla forte attrattiva perche' viaggia senza regole e determina una concorrenza devastante ed ha orizzonti globali avendo una prospettiva transnazionale. Con queste premesse non posso che confermare la mia previsione di un 2008 di recessione sopratutto in previsione delle prossime elezioni che saranno la solita buffonata all'italiana. Oramai in Italia non e' piu' possibile affrontare i problemi separando gli ambiti e i settori, lo Stato deve combattere la sua battaglia su piu' fronti per poter solo sperare di risolvere i problemi alla radice, e se non si ha il consenso e la collaborazione dei cittadini la battaglia e' gia' pesa in partenza. Come si diceva un tempo "ha da torna' Baffone"! Speriamo che da qualche parte spunti fuori il nostro condottiero, nel frattempo continueremo a sopravvivere raschiando il barile.

Nessun commento: