Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

venerdì 28 marzo 2008

Le nuove generazioni e il futuro

Oggi facevo una semplice considerazione sulle nuove generazioni. Anche se non ho un'eta' veneranda si puo' dire che sono stato giovane in passato e ora non posso piu' considerarmi tale. Quello che ricordo della mia gioventu' e' la spensieratezza, la tranquillita' e gli interessi. Se guardo a dove stiamo andando oggi posso rivolgere uno sguardo al passato e so dove vorrei che fossimo diretti, ho ben saldi i miei punti di riferimento. Per chi cresce oggi nella societa' moderna forse non puo' piu' fare affidamento neanche sulla speranza di un futuro migliore perche' non ha mai conosciuto tempi migliori e quindi non sa a cosa aspirare. E nel vortice della modernita' si sono persi i valori, l'educazione, la disciplina, l'integrita', il rispetto, la speranza, la solidarieta' e la memoria storica. Quello che insegna oggi la societa' moderna e' l'individualismo e la liberta' da ogni vincolo conquistata con la sopraffazione dell'altro. L'unica legge che viene rispettata e' quella soggettiva, una prospettiva relativistica che ci portera' verso la separazione dell'individuo dal nucleo della societa'.

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