Chi sono?

Nasco primogenito in quel di Roma nel 1969 in una via foriera di mirabilanti e inimmaginabili prosperi futuri: via Lorenzo il Magnifico. Ancora attendo l'avverarsi di questa profezia. Per sommo errore una volta giudicato maturo dall'istituzione scolastica scelgo di fare Ingegneria. Questa scelta cambiera' drasticamente il mio destino e le mie inclinazioni mortificando inconsapevolmente ogni mia aspirazione e interesse. Dopo aver pagato a suon di stempiatura e diradamento di capelli la mia scelta vengo fagocitato dalla triste e mediocre realta' del lavoro da cui ancora oggi provo a stento di liberarmi con tutte le mie forze, ma oramai la routine ha fiaccato ogni mia velleita'.

venerdì 7 marzo 2008

L'uomo nella sua incompletezza

Arrivati oramai nel futuro dobbiamo domandarci cosa siamo diventati. Cosa ci differenzia dal mulo da soma, dallo schiavo? La cultura degli individui e i sistemi educativi sonon diventati degli strumenti inefficaci e la formazione del capitale umano si ferma allo stadio embrionale trasformando gli individui in automi pieni di pregiudizi e timori. Perche' esistono tanti avvocati? Perche' la divisione del lavoro ha deviato verso forme di chiusura elitaria che pregiudicano il quieto vivere e la piena consapevolezza degli individui. Oggi in Italia se vuoi conoscere la legge devi usare 3 anni della tua vita per comprenderne le peculiarita' e le applicazioni pratiche. Ma in un paese che si basa sul diritto per regolare le dinamiche comportamentali degli individui questo non e' concepibile. Esistono migliaia di leggi e regolamenti e mentre da una parte c'e' un esercito di avvocati e giuristi che le conoscono e le applicano dall'altra parte c'e' un fiume di individui che non le conosce affatto quando invece dovrebbero far parte del loro "manuale di istruzioni per l'uso". Perche' l'apparato educativo statale non e' interessato a far conoscere la costituzione e il diritto alle giovani generazioni? Allo stesso modo la divisione del lavoro specializza gli individui in categorie creando delle elites che molto spesso giocano sullo stato di necessita' che altri individui hanno per rivolgersi alle loro competenze, penso ai dentisti come ai dottori e ai politici. Il benessere ci ha portato a dipendere ognuno di noi da qualc'un altro in un rapporto vizioso e morboso dove il potere contrattuale e i meccanismi solidaristici sono sovvertiti e il rapporto viene sbilanciato diventando dipendenza da sottomissione. Ogni individuo sa fare solo un mestiere e il suo universo materiale e culturale si ferma li'. Tutto il resto, le sue necessita' materiali e spirituali le acquista da altri individui in un mercimonio di necessita' in cui non e' assicurata la qualita' del prodotto. Lo spirito critico e la voglia di conoscenza vengono mortificate precludendo all'individuo quel percorso di crescita interiore, quell'ampliamento dei confini della conoscenza che potrebbero portarlo alla completezza. Invece permaniamo nel nostro stato di menomazione materiale e spirituale fino alla fine dei nostri giorni.

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